Il sogno da stilista di Claudia si avvera con l'aiuto di tutta San Giovanni in Marignano

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L’intera comunità di San Giovanni in Marignano si mobilita per realizzare il sogno di Claudia, affetta dalla sindrome di Down. Così a partire dai suoi schizzi, in una trama fitta di solidarietà, sono stati realizzati 20 abiti. Per una sfilata di beneficenza che ha conquistato la ribalta. «Claudina ha 37 anni ed appare molto silenziosa, - spiega la vicesindaca Michela Bertuccioli - ma quando si apre mostra un profondo mondo interiore. Capace com’è di creare e di tenere testa agli altri, dimostrando il coraggio nel dire la sua». Ma non solo. «Fin da piccola disegna, usando colori accesi, carichi di ottimismo e vitalità».

Gonne a forma di cuore, corpetti che ingentiliscono, forme scolpite ed equilibri che sfidano la gravità, in un mondo quasi onirico e sospeso. In casa semina fogli fitti di annotazioni, dettagli e domande. Fogli che immaginava destinati ad un cassetto, finché nella scuola, dove lavora come collaboratrice, il suo talento viene intercettato da Paola Nanni, nota sarta e modellista. Che decide di dar vita agli splendidi bozzetti. Del resto ogni storia a lieto fine ha bisogno di una bacchetta magica. O almeno di un ago veloce. Così filo dopo filo la rete di affetti protegge un talento nascente, specie quando Diana e Omar dell’associazione “Regno di fuori”, notano per caso quelle tinte così allegre nel laboratorio di Paola. Detto, fatto, si propongono come organizzatori della sfilata. E da lì con «un messaggio potente che arriva all’anima» si moltiplicano le sinergie. Con “Scuolinfesta” che cura i contatti per le 10 modelle e con la Pro loco che dà supporto operativo, di concerto con Compagnia dell’Olifante, Arcieri della spiga, Matteo Garota e Lorenzo Pontellini per le foto. Oltre a “Salone Mary” per le acconciature ed “Eleonora di Estetica Claudia” per il trucco. Ma perché una zucca diventi carrozza, occorre una serata speciale. Come quella di mercoledì in piazza Silvagni sotto la pioggia di luci installate dal fratello di Claudia, Stefano. «Nel rispetto dei vincoli, i posti erano 50 - nota la vicesindaca -. Così tanti pur di incoraggiare questo debutto sono rimasti in piedi a distanza. E nel pubblico non mancavano la dirigente e il responsabile amministrativo della scuola. Per tutti - riconosce - l’evento è stato qualcosa di rivoluzionario, fuori dalla superficialità, dalle etichette e dal divertimento omologato». Alla fine la stilista in erba aveva gli occhi lucidi. «È stato bellissimo e anche faticoso», ha commentato, distribuendo ad ogni modella un dono fatto a mano. La vicesindaca, che indossava uno dei capi, ricorda il suo sguardo pieno di gioia. «Come se l’ispirazione combaciasse con la realtà». «Ti sta benissimo, se vuoi puoi tenerlo», le ha detto, con un sorriso. Ora il ricavato dell’asta andrà a sostegno dell’ associazione Davide Pacassoni, molto preziosa per tutti i giovani diversamente abili. E’ possibile fare offerte, o acquistare i vestiti e i jeans realizzati da Paola, “in vetrina” sui social o nel “Regno di fuori”.

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