Il sindaco di Ravenna scrive al ministro della Salute: "Sport, troppo lunga l'attesa per il return to play"

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Agevolare il "return to play" dopo il Covid per evitare lunghe attese ai giovani sportivi che hanno estremo bisogno di riprendere l'attività. Una esigenza, quella del diritto di fare sport, troppo spesso sottovalutata. Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ha scritto a tal proposito una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza e al sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Ecco il testo.

Signor Ministro, Signora Sottosegretaria,
desidero sottoporre alla Vostra attenzione una criticità correlata al Return to play.
Comprensibilmente le medicine sportive al momento non riescono a garantire in tempi adeguati le visite d’idoneità aggiuntive rispetto a quelle annuali previste dal protocollo per la ripresa dell’attività sportiva agonistica dopo infezione da Covid-19.
Questo purtroppo comporta che gli atleti rimangono fermi, lontani dagli allenamenti per periodi molto lunghi, mettendone in difficoltà la carriera sportiva e comunque il ritorno alla socialità.
Vi chiedo di valutare la possibilità di un confronto e un approfondimento nelle sedi preposte insieme ai Dipartimenti di Sanità pubblica delle Regioni– che possiedono e conoscono dati aggregati rispetto ai casi Covid dei territori e gli esiti delle visite di controllo finora effettuate – per capire se ci sono le condizioni per sospendere tale ulteriore accertamento rinviandolo alla ordinaria visita annuale, o almeno per prevederne la prescrizione solo in alcuni casi specifici, come ad esempio per chi ha subito un ricovero. Oppure, per contro, di valutare l’esonero di alcune categorie, come ad esempio coloro che hanno contratto il Covid in maniera totalmente asintomatica.
Confidando in un Vostro interessamento, Vi invio i miei più cordiali saluti.

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