Il futuro istituzionale della Romagna non passa per la creazione di una nuova Città metropolitana, bensì di “una Provincia unita con le stesse funzioni di una Città metropolitana“. Lo sottolinea all’agenzia di stampa Dire il presidente della Provincia di Ravenna, e sindaco del capoluogo, Michele De Pascale, presentando l’assemblea annuale dell’Upi, di cui è presidente, in programma in città la settimana prossima.
Il tema dunque è quello di “nuove funzioni e competenze”: ci sono province, spiega De Pascale, per esempio quella di Brescia, che sono più popolose della Romagna, con oltre 1,2 milioni di abitanti. Per cui pensare di istituire “sette od otto” nuove Città metropolitane sarebbe “un po’ ridicolo. È invece un tema più serio chiedere, come chiediamo, che le province abbiano le stesse funzioni”. Per cui, tira le somme De Pascale, senza una riforma del Tuel “non ha senso parlare di provincia della Romagna. Con le funzioni attuali, infatti, darebbe più problemi che benefici”.

Il sindaco di Ravenna: “Il futuro della Romagna? Una Provincia unica con le funzioni di una città metropolitana”
