Il sindaco di Gambettola: "Indignata dalle diffamazioni di alcuni social"

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Una dura presa di posizione del sindaco di Gambettola Letizia Bisacchi contro l'uso distorto dei sociale e della rete: “Sui social tanti cittadini si «incontrano» ogni giorno per segnalare problemi, cercare soluzioni, scambiarsi foto, ricordi e aneddoti, confrontarsi su temi di attualità, sollevare dibattiti, segnalare disservizi, chiedere informazioni e criticare l’operato del Comune. L’ Amministrazione comunale identifica in internet e nei social network una straordinaria opportunità per rafforzare la cittadinanza attiva, tuttavia è bene anche essere consapevoli dei contenuti che si pubblicano, nonché delle responsabilità e conseguenze delle frasi scritte restano per lungo tempo e sono in grado di raggiungere moltissime persone in ogni luogo. La sensazione di essere protetti da uno schermo o da un nick-name non deve fare dimenticare che sulle piazze virtuali valgono le stesse regole della vita reale".

"Inaccettabili le insinuazioni sul Comune"


"La critica politica - prosegue la nota - è legittima, ma non è accettabile quando deliberatamente si discredita l’Amministrazione comunale gettando ombre sulla correttezza dell’operato di sindaco e assessori, sulla loro integrità morale ventilando operazioni sottobanco e oscure macchinazioni su temi molto sensibili per la nostra comunità. Rispettiamo la libertà di pensiero e di espressione di ogni cittadino così come è sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. La nostra azione politica e amministrativa ha sempre posto al centro il bene comune, nel pieno rispetto della legge. Ognuno di noi si è messo al servizio della città per perseguire gli obiettivi di mandato con onestà e convinzione, rispettando sempre norme, regolamenti, procedure. Rispettando il ruolo del Consiglio comunale che mai è stato scavalcato nelle decisioni che gli competono. La nostra Amministrazione non ha mai ricevuto rilievi dagli organi preposti al controllo (Corte dei Conti – Revisori). L’immediatezza e la facilità di espressione sui social non può diventare pretesto per insinuazioni e discredito sull’azione amministrativa. Soprattutto chi copre ruoli istituzionali (nel campo politico, nel mondo della scuola e delle associazioni) deve agire con senso di responsabilità e con pieno
rispetto della vita pubblica".

"Indignata dalle diffamazioni di alcuni social"


“Credo che in politica il dialogo debba essere costruttivo e il dibattito pubblico, anche se aspro, debba essere un momento di crescita per tutti. Partecipare alla vita pubblica significa portare rispetto verso i propri interlocutori ed avere la consapevolezza che le proprie azioni ed affermazioni hanno un peso ed un significato - dichiara il sindaco - sono fortemente indignata - e con me tutta la mia squadra - che attraverso alcuni social si stia deliberatamente diffondendo una campagna denigratoria: non si tratta più di critiche o stimoli ma di diffamazioni che non si possono tollerare. Una grave leggerezza anche per chi ha il compito di monitorare e controllare ciò che viene scritto su queste piazze virtuali. Si è in alcuni casi davvero superato il limite. Se verranno a meno i presupposti di una corretta e rispettosa comunicazione, il sindaco valuterà un’eventuale segnalazione agli organi di controllo. Auspicando che il clima e il dibattito torni ad essere sano, costruttivo e propositivo, ribadiamo che questa Amministrazione comunale è disponibile a fornire tutte le informazioni e i chiarimenti sull’operato e sugli obiettivi di mandato che si intendono perseguire e ricordiamo che, come previsto dalla normativa, ogni atto è frutto di un percorso legittimo, trasparente e, laddove comporti un impatto per la città e la comunità, ampiamente condiviso e naturalmente comunicato attraverso i canali istituzionali”.

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