Il grande cuore di New York per gli alluvionati della Romagna. Il ristorante “La Rina panificio & vino”, che sorge a Brooklyn, ha organizzato una cena solidale martedì scorso raccogliendo ben 9.500 dollari a sostegno dei territori colpiti dalla calamità di inizio maggio. Attorno ai tavoli si sono seduti soprattutto gli italiani, arrivati anche da Manhattan, nonostante ritmi di lavoro frenetici. «La notizia dell’alluvione è giunta un po’ in sordina negli States, non avendo colpito mete turistiche come Amalfi o la Toscana – spiega il 32enne riccionese Luca Pelliccioni che con la sorella ha aperto il locale nel 2016 – ma una volta che siamo scesi in campo noi, la risposta è stata grandiosa». La cena a tema regionale si è tenuta martedì scorso, con un menú dal beneagurante titolo “Romagna tin bòta”, rigorosamente scritto in dialetto con gli ingredienti tradotti in inglese.
Ad aprire le danze “It’s not a taco” dedicato a sua maestà la piada farcita con sardoncini e cipolla, proseguendo con “parsót e furmaj” (prosciutto di mora romagnola e formaggio di fossa) nonché “crud de pès” (crudité di pesce), e poi le classiche “lumeghein” (lumachine), fino al trionfo dei primi: dai tagliolini al branzino sino ai cappelletti, in un crescendo coronato da ciambella romagnola e gelato allo stracchino e frutta. Tutte prelibatezze innaffiate da una decina di vini di cantine regionali, da Modigliana a Predappio. «La tradizione si è sposata con l’innovazione – svela ancora Luca – aguzzando la fantasia per sopperire a certi prodotti introvabili a New York». Cento i partecipanti, a fronte di un incasso da 9.500 dollari, che sarà inviato a Teambóta, l’organizzazione no profit con base a Rimini che è stata consigliata al 32enne da amici ristoratori. «Lanciato il post su Instagram, si è registrato il sold-out in pochi minuti – segnala il giovane imprenditore –. Non potevo tornare in Romagna in occasione di quel disastro, perché la stagione americana è già incandescente, ma sono riuscito a stare vicino alla mia terra dedicandole una serata condita da qualche “italianata” come la musica». Provvidenziale l’aiuto della mamma di Luca volata oltreoceano, armata di mattarello e qualche salume di mora romagnola in valigia. Un successo reso spumeggiante dai brindisi in onore della Romagna che – come hanno commentato in tanti – nessuno può mettere in ginocchio.