Il Riminese Baroncini in mostra nella sede della Regione a Bologna

Cultura

 BOLOGNA. È stata inaugurata questa mattina, giovedì 17 marzo, alle ore 11 nello spazio espositivo della sede dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (viale Aldo Moro, 50 – Bologna) la mostra “Storie che ho scritto di voi” dell’artista originario di Castel San Pietro Terme e riminese d’adozione Roberto Baroncini, che si potrà visitare fino al 4 aprile. I ritratti fotografici, accompagnati dalla parte testuale, sono stati raccolti in un libro omonimo, che è stato presentato in occasione dell’inaugurazione. Tra i soggetti numerosi artisti della scena riminese e romagnola: pittori, scrittori, registi, danzatori, coreografi, critici d’arte, poeti e fotografi.

A inaugurarla, insieme all’autore, la presidente dell’Assemblea Legislativa, Emma Petitti, il sindaco di Castel San Pietro Terme Fausto Tinti, la presidente della commissione Cultura Francesca Marchetti e molti artisti coinvolti: Massimo Pulini, Alessandro Giovanardi, Sabrina Foschini, Luca Giovagnoli, Barbara Martinini, Veronika Aguglia. «È davvero un piacere per me poter inaugurare questa esposizione del lavoro intitolato “Storie che ho scritto per voi”, realizzato dall’autore Roberto Baroncini, che ringrazio insieme a tutti gli altri ospiti presenti oggi – commenta la presidente Emma Petitti, presente anche nel libro con una prefazione –. Considero questa un’opera davvero originale, dove si evince a mio avviso la volontà da parte dell’autore di andare oltre a un comune libro che potesse raccogliere delle belle fotografie.

Ciò che ha prodotto Roberto è un qualcosa di inusuale, dal significato profondo, che mette insieme fotografia, visione, anima, e racconto di una storia. Perché dietro a ogni ritratto c’è la storia di una persona, il suo desiderio di mostrarsi come magari non fa mai. E questo, oltre che fotografato, è anche ben raccontato. In molti casi si tratta di uomini e donne conosciuti, in quanto artisti, e questo rende il lavoro ancora più particolare, perché chi avrà occasione di vederli immortalati, li potrà osservare in una veste ben diversa dalla solita. Infine voglio manifestare il pizzico di orgoglio che provo perché le persone soggetto delle fotografie sono nate e vivono o lavorano in Emilia-Romagna, una terra la cui bellezza traspare nelle immagini che non ritraggono solo persone, ma anche gli elementi distintivi del nostro territorio».

«Ho offerto la libertà di decidere l’immagine nella quale guardare se stessi come in uno specchio – spiega l’artista Roberto Baroncini –. In cambio volevo una storia, per poterla scrivere a quattro mani, con l’inchiostro e con la luce. Quando ho deciso di affrontare il ritratto seriamente con progetto dedicato, alla ricerca di una modalità che mi facesse sentire a mio agio nel costruire il rapporto tra me e il soggetto e che al tempo stesso conferisse al mio lavoro una sua identità, ho pensato di partire da un cambio di prospettiva. Ho trovato questa nuova angolazione non limitandomi a piazzarmi con la mia macchina fotografica di fronte ad uno sconosciuto, bensì, facendo un passo a lato, nel mettermi al suo fianco nell’impresa di realizzare il ritratto che aveva sempre desiderato, senza porre limiti alla sua immaginazione. A maggior ragione incrociando il mio sguardo con quello degli artisti. A ognuno di loro ho chiesto di accompagnare lo scatto che ha scelto con un proprio pensiero». La mostra è visitabile a ingresso libero dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 18. I visitatori possono accedere alla mostra su prenotazione scrivendo all’indirizzo mail: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it oppure telefonando al numero 051 527 5768 – 5826.

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