Il Ravenna festival si farà, nonostante l'alluvione

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A Fornace Zarattini, ancora allagata, oltre ad abitazioni, attività agricole e commerciali, si trova anche un piccolo grande tesoro nascosto, che pochi conoscono: il magazzino della Fondazione Ravenna Manifestazioni, che racchiude decenni di storia del teatro ravennate. In diversi capannoni sono (o forse erano) conservati costumi di scena, scenografie, macchine teatrali, quinte, fondali e tutto ciò che è servito negli anni alla produzione degli spettacoli teatrali. Annessa al deposito, una falegnameria per la produzione e il restauro delle scene.

Tutto questo oggi è sommerso dall’acqua, che nel momento più grave ha raggiunto il metro e settanta e ora si sta lentamente e faticosamente ritirando: un’acqua fangosa e oleosa, che ha travolto tutto ciò che ha trovato all’interno del magazzino e ha causato danni ancora non quantificabili. Molti anche gli strumenti tecnologici, con proiettori di penultima generazione, macchinari, un camion con sponda idraulica. Antonio De Rosa, sovrintendente di Ravenna festival, mostra un video, realizzato dal responsabile tecnico della squadra di macchinisti ed elettricisti, Vittorio Regina, che ha raggiunto il magazzino con l’ausilio della Protezione civile e dei Vigili del fuoco: lo scenario è desolante e il mare d’acqua tuttora attiguo all’ingresso del magazzino renderà impossibile ancora per diversi giorni l’accesso in sicurezza e l’inizio delle operazioni di bonifica e recupero di ciò che può essere salvato.

A questi danni, ingentissimi, si sommano, sottolinea sempre De Rosa, i danni indiretti dovuti alle perdite subite da molti sponsor, che avranno inevitabili ripercussioni sul finanziamento del festival. E, non da ultimo, un bacino di pubblico inevitabilmente ridotto dalla calamità.

Nonostante questo c’è tutta la voglia di andare avanti: il festival si farà, a partire dall’anteprima di domenica 28 con il grande teatro comunitativo di Lido Adriano e l’allestimento di “Mantiq at-tayr. Il verbo degli uccelli”. Salterà per ovvie ragioni solo il Concerto trekking, che era in programma sulle colline di Riolo Terme: i danni idrogeologici imponenti e l’inopportunità di un evento festoso hanno fatto decidere agli organizzatori di posticipare (non annullare, ci tengono molto) l’evento al prossimo anno.

Infine, a sostegno della comunità di giovani, molti dei quali si stanno in queste ore prodigando per aiutare quanti hanno subito i danni maggiori dall’alluvione, il carnet gratuito Omaggiovani, rivolto agli under 30 e realizzato grazie all’impegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, raddoppia, distribuendo 400 carnet (contro i 200 dello scorso anno) validi per due biglietti omaggio per quattro spettacoli a scelta, per un totale di 3200 ingressi gratuiti. Dalle 10 di venerdì 26 maggio, sulla pagina Facebook del festival, saranno resi disponibili i carnet destinati ai giovani dai 14 ai 30 anni.

www.ravennafestival.org

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