Il racconto su Rai 2: “Una donna misteriosa sulla Harley di don Filippo”, ma era la mamma del parroco di Budrio

Don Filippo Cappelli ai “Fatti vostri” su Rai 2. L’instancabile parroco di Budrio di Longiano, classe 1976, dopo i motopellegrinaggi, le particolari benedizioni durante tutto lanno, le iniziative culturali e gastronomiche, il cinema raccontato e recitato, ora anche sul piccolo schermo.

L’insolito motociclista

Il parroco di Budrio possiede infatti una Harley Davidson e, due giorni fa, è stato invitato dalla nota trasmissione di Rai 2 “I fatti vostri”, condotta dal giornalista Salvo Sottile. Presentato dal conduttore in maniera particolare, iniziando il filmato su don Filippo travisato con giubbotto in pelle e moto rombante, ha visto Sottile chiedersi: «Ma chi sarà questo centauro con casco nero e look aggressivo: un attore famoso, un ex campione di moto, una stella rock? No è un prete».

Don Filippo Cappelli a “I fatti vostri” su Rai 2

La vita prima e dopo i voti

In studio, con il casco appoggiato sul tavolo, e incalzato dalle domande don Filippo ha raccontato come la passione per le motociclette, sia sbocciata a 14 anni: «La moto ti dà la possibilità di arrivare nei luoghi e avere una fratellanza con chi condivide con te la stessa strada e gli stessi desideri di libertà». Ma quando scoprono che è un prete? – ha incalzato il presentatore: «Comincia l’incontro con le persone, è una modalità d’incontro tra due anime». Poi ha raccontato la sua vita prima di diventare sacerdote, da giornalista, studioso di cinema e con un diploma al Centro sperimentale di cinematografia, e laurea in Dams e Filosofia. «Per trovare la mia strada ho fatto tante cose, ho avuto una storia importante, ma poi ho scoperto che la mia strada era l’abito talare. Una scelta scaturita nel vedere i sacerdoti che spesso, nel nascondimento e nell’umiltà, riuscivano a cambiare la vita delle persone. Ho pensato che potevo farlo anch’io e oggi lo faccio».

La donna misteriosa

Poi il motoclub “Duc in altum”, fondato all’ombra della parrocchia a Budrio «accolgo persone con la mia stessa passione, mettiamo i caschi a benedire sotto l’altare – ha raccontato – spesso porto in moto una persona femminile, ma è mia mamma, che ha l’aspetto ancora giovanile e allarmava i fedeli “chi ha caricato il parroco?”. Ma ci ha pensato mia madre: sul giubbotto di pelle ha scritto “niente paura sono la mamma del don”». Poi ha annunciato che sta preparando un motopellegrinaggio che si terrà a Roma dal 23 al 25 aprile. «Il sogno è quello di vedere il Papa, ma se non riusciremo ci proveremo l’anno prossimo».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui