Il prefetto: "Faremo più controlli per Pasqua"

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«La gente deve capire che i divieti sono stati fatti non per limitare la libertà delle persone, ma per tutelare la salute di tutti. Se non entriamo in questa ottica non usciremo mai da questa situazione emergenziale». È un appello rivolto al buonsenso quello inviato dal prefetto di Forlì-Cesena, Antonio Corona alla vigilia del ponte pasquale, il secondo alle prese con la pandemia mondiale che sta alterando vita e abitudini di tutti noi. Quello che era tempo di vacanza, da due anni è un triste chiudersi in casa o quasi. Le belle giornate di sole invoglierebbero a stare all’aperto, ma la parola d’ordine deve essere ancora prudenza, anche perché i numeri di contagi nel Forlivese restano alti. «I cittadini devono capire che le norme sono state fatte nel loro interesse, non per fare un dispetto a qualcuno – specifica il rappresentante del governo in provincia –. Si tratta di un corpo di norme non per vessare, ma per aiutare a uscire da questa situazione. Se si dice che non è possibile riunirsi in troppe persone è una indicazione per tutelare la propria salute e quella degli altri che ci stanno vicino. Siamo in un paese democratico, non è certo intenzione del governo limitare senza motivo le libertà dei cittadini, ma ora è necessario».


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