Il Pd attacca Lisi: "Voleva la poltrona, la ripicca non vincerà"

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La data ufficiale del voto (3 e 4 ottobre) diventa “tritolo” nelle mani di Filippo Sacchetti. Il segretario provinciale del Pd ne ha per tutti, dal centro destra a Gloria Lisi, soprattutto per l’ex vice sindaca della giunta Gnassi. Parola d’ordine: il “movimento della ripicca non vincerà”.

“Siamo nati pronti”

Parte piano Sacchetti, ricorda le realtà che vanno alle urne (Rimini, Cattolica, Novafeltria, Pennabilli, Montescudo-Montecolombo) assicurando che il Pd e le rispettive coalizioni sono pronti. «Abbiamo le carte in regola per ottenere la fiducia. Pd e centro sinistra hanno il merito di non trattare i cittadini né come pecore né come allocchi».

Il bersaglio è il centro destra che «a 60 giorni dalle elezioni ancora non ha un candidato» per non parlare di «programmi, proposte, idee, siamo alla paralisi del potere per il potere, in cui le ambizioni personali e i veti incrociati fra i partiti» vengono prima della città.

“Ne ho per tutti”

Detto questo Sacchetti si dedica anima e “veleno” a Gloria Lisi, accusata di agire animata dalla «ripicca» e per questo si è candidata e ora dialoga con il M5s e al limite con esponenti di Fi e FdI. «Operazioni degne del retrobottega della peggiore “prima repubblica” - scandisce Sacchetti -. C’è da fare pagare al Pd il mancato accordo su Cattolica? Ecco allora favorire il dialogo con l’ex vice sindaca (per 10 anni) di Rimini, città dove i 5 stelle sono all’opposizione da sempre, ora sostenuta da imprenditori già candidati in pectore della destra. è una storia che non si racconta se non appunto con il rancore personale. Il punto di contatto è chiaro. Lisi voleva un altro giro di giostra sulla poltrona di vice sindaco, dovendo forse toccare il record olimpico dei 15 anni. il M5s è infuriato perché il Pd non ha appoggiato la ricandidatura (e rielezione) del sindaco di Cattolica».

La conclusione per Sacchetti è solo una. «In pratica il partito della ripicca si fonda su un unico punto statutario: o Il Pd mi permette di raggiungere il mio obiettivo personale, oppure faccio di tutto per farlo perdere. Poco conta la coerenza. Quello che conta è far perdere il Pd. il movimento della ripicca però dimentica un elemento di fondo. Ci sono i riminesi, persone con i loro problemi, che non cercano vendetta ma risposte ai nuovi problemi che da settembre avranno l’aggiornamento dell’esito della stagione estiva, della campagna vaccinale e dell’aumento dei contagi».

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