Il Paradiso dei Nanou al Ravenna Festival

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Nato dalla collaborazione tra Gruppo Ganou e l’artista visivo Alfredo Pirri, il progetto che debutta al Ravenna festival stasera con la sua prima tappa è quasi una formula magica: 33 spettatori alla volta per 33 minuti di performance, sette appuntamenti che si susseguono in tre giorni. Ecco Paradiso [Bozzetto SN - 001], terza cantica della “Commedia” nonché luogo abitato da figure leggere ed evanescenti.

La dedica del festival a Dante continua così – dal 16 al 18 luglio alle Artificerie Almagià, con ingressi ogni 45 minuti dalle 17 alle 22 – con una creazione coreografica, firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, in sinergia con l’arte visiva e non solo; a immergerci in questo campo lungo cinematografico del Paradiso c’è infatti anche la musica di Bruno Dorella.

In scena Carolina Amoretti, Marina Bertoni, Rhuena Bracci, Marco Maretti, Michele Scappa e i diplomati della scuola di teatro “Paolo Grassi” di Milano.

Il progetto di ricerca, che sarà portato a compimento nel 2022, è nato grazie al sostegno del Comune di Ravenna, della Fondazione del Monte e di Ravenna festival.

Un’infinità di visioni coreografiche renderanno ogni bozzetto una combinazione unica, lasciando che l’azione coreografica si immerga nello spazio fino a divenirne parte essenziale, assumendone contorni e connotati.

Al contempo, lo spazio è luogo, disegno, architettura indipendente dai corpi e dagli oggetti rapportandosi a essi come una materia elastica che, se urtata, ne assume l’immagine per tornare immediatamente a riprendere la propria fisionomia originaria e distante.

Una riflessione per affermare la necessità della performance dal vivo in un momento in cui l’aggregazione ha un senso di proibito, così come la danza e la vicinanza tra i corpi; un concetto da riconquistare e valorizzare a partire dall’attenzione per come la coreografia può affrontare e costruire i luoghi e le relazioni.

A questo primo appuntamento seguiranno tappe finalizzate alla costruzione di uno spazio totale performativo che elimini il concetto di inizio e fine di uno spettacolo nonché di fruizione frontale. Dalla prossima primavera a Ravenna, per quattro mesi, uno spazio della città sarà abitato dalla sinergia degli artisti coinvolti: sarà un luogo sempre attivo volto a una comunità estemporanea che accederà alla performance come a una mostra o a uno spazio di ristoro.

Info: 0544 249244

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