Il nuovo medico a San Mauro Mare non arriva. La sindaca: "Mi ha detto che ci ha ripensato"

Le promesse di ottobre restano parole al vento: il nuovo medico di medicina generale Pierluigi Cerchione a San Mauro Mare non arriva. La sindaca Luciana Garbuglia allarga le braccia. La frazione resta con un medico in meno. Fino a poco tempo fa nella frazione ce ne erano tre, poi rimasti in due. Da marzo 2021 il dottore Michele Ruggieri è andato in pensione. Andava a fare ambulatorio a San Mauro Mare tutti i giorni dal lunedì al venerdì, al mattino o al pomeriggio. È stato sostituito temporaneamente e con più o meno gli stessi orari da Stefano Melandri, il cui contratto è scaduto a metà ottobre. L’Ausl ha assunto Pierluigi Cerchione che non ha mai visto l’ambulatorio della frazione. In paese c’è solo un medico, Antonio Lombardi, che non ha la possibilità di prendere in carico altri pazienti. Dopo l’allarme e le proteste, all’epoca l’amministrazione comunale si era mossa e la sindaca Luciana Garbuglia aveva annunciato di aver parlato con il dottor Cerchione al telefono prima ancora che prendesse servizio e che aveva assicurato che sarebbe andato a San Mauro Mare dal 2022 e per tre giorni alla settimana, che erano comunque meno rispetto ai suoi predecessori. La prima cittadina si era detta soddisfatta. Il 2022 è arrivato e ha portato una doccia fredda: il medico Cerchione all’ambulatorio di San Mauro Mare non metterà piede, disattendendo quando avrebbe promesso alla sindaca. «Nei giorni scorsi - dice Garbuglia - mi ha detto che resterà solo nell’ambulatorio del capoluogo e che rispetto a quanto mi aveva detto ci ha ripensato. Ha aggiunto che per i pazienti di San Mauro Mare farà visite a domicilio (quando verrà ritenuto opportuno, ndr) o manderà le ricette per via telematica in farmacia». Anche se contattare il centralino dei medici del capoluogo sembra non sia la cosa più facile del mondo: «In questi giorni hanno cambiato il centralino per renderlo più accessibile», assicura la sindaca. Garbuglia alla fine allarga le braccia: «Mi sono informata con l’Ausl: il medico non ha nessun obbligo di andare a San Mauro Mare. Come amministrazione comunale gli abbiamo anche offerto di non pagare l’affitto dell’ambulatorio, a differenza dei suoi predecessori. Ma non c’è stato nulla da fare, credo che non l’abbia neanche visto. E a questo punto non possiamo farci nulla. In paese il malumore è evidente. Ma per Garbuglia «si tratta sicuramente di un disagio, ma non insormontabile. E poi se la gente ritiene San Mauro Pascoli troppo lontana si rivolga a Bellaria o a Gatteo Mare, non ci sono mica le barriere amministrative». A dire il vero è già iniziata da tempo la trasmigrazione.

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