Il Merendero da Cesenatico a Londra con 4 panini speciali

Cesenatico


Il “Merendero” di viale Carducci sotto il Big Ben, a sfornar panini doc, a beneficio dei palati londinesi. Per tre giorni, da giovedì 17 a sabato 19 novembre, da Cesenatico alla City, al “Mangio”, il locale di gastronomia italiana aperto da altri quatto compagni di scuola cesenticensi, all'ombra di St. Paul Cathedral, “emigrati” a proporre la pasta fresca. La comune “ascendenza” cittadina, il fatto di conoscere le rispettive capacità in fatto di arte in cucina, ha fatto sì che la pasta fresca che ogni giorno si serve al Mangio richiamasse a Londra anche un'altra specialità cesenaticense: i ghiotti panini del Merendero.

I panini da proporre sono stati scelti: «Siamo già pronti con il menù. Portiamo 4 panini inediti: El Carbonara burger, El Verde, il Caprese 3.0 e il Polpettero. Buns di patate, macinato, carbocrema ricetta segreta e guanciale il primo hamburger; pane ciabatta, basilico, melanzane grigliate, mozzarella, origano, parmigiano, olio evo e salsa ai pomodori secchi, il secondo; nel terzo prosciutto crudo di Parma, mozzarella, pomodoro e basilico; nel quarto buns di patate, polpette di macinato, sugo di pomodoro e stracciatella. Queste novità saranno disponibili fuori menù anche nel punto vendita di Cesenatico che rimarrà operativo come sempre, mentre da Londra documenteremo tutto il viaggio sul nostro profilo Instagram, per tenere i nostri clienti aggiornati e coinvolti».

«Ce la metteremo tutta per portare la nostra “buena onda” anche sotto al Big Ben. Vanno in missione mio fratello Filippo, responsabile numero uno della crescita e della ricerca del reparto food Merendero, Pietro Evangelista, chef e direttore della cucina, Emanuele Mazzotti, il nostro

A far da pigmalione dal “Mangio” Francesco Delvecchio che con Giammarco Galluzzi, Filippo Canali e Omar Casali, lo chef del “Marè”, ha aperto e impostato strategia e menù del locale di pasta fresca londinese. «Dopo essere partiti 6 anni fa con questa esperienza nel mercato londinese - spiega - proponendo la nostra pasta fresca sotto forma di street food , abbiamo pensato che sarebbe stato bello coinvolgere altre realtà italiane collaborando insieme per degli eventi in modo da offrire anche ai nostri clienti nuovi prodotti e nuove situazioni».

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