Il lughese Dirani dei Modà racconta album e tour

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Si intitola “Buona fortuna. Parte prima” il nuovo disco dei Modà, che tornano sulle scene dopo un paio d’anni di silenzio; si tratta di un Ep con cinque pezzi inediti, tra cui il nuovo singolo “Fottuto inverno”, più “Comincia lo show”, brano che aveva anticipato l’uscita del disco un mese fa. Per parlarne abbiamo contattato il batterista Claudio Dirani, lughese, tra i fondatori della band.

Prima di parlare del disco, com’è finito un batterista lughese in un gruppo milanese?

«Ho cominciato in balera con le orchestre di liscio, poi venni chiamato a sostituire il batterista in licenza matrimoniale di una cover band in cui suonava la chitarra Enrico Zapparoli, che era appena entrato nei Modà, in quel momento alla ricerca del batterista».

Quindi si è trasferito a Milano?

«Mai. Ho sempre abitato in Romagna, dove ho casa e famiglia tuttora, a Fusignano».

Ha contatti o collaborazioni con altri artisti romagnoli, tra i tanti che negli ultimi anni sono emersi, come Extraliscio, la scena folk contemporanea che fa capo ad Antonio Gramentieri, o il suo concittadino John De Leo, ad esempio?

«Li conosco tutti bene, ma non ho mai collaborato con loro. Mi è capitato piuttosto di suonare con i tanti musicisti romagnoli che suonano a fianco di star del pop italiano, come il chitarrista di Cesare Cremonini, il corista di Marco Mengoni o il bassista di Umberto Tozzi, che è mio fratello. Con loro è più facile incontrarsi perché frequentiamo gli stessi ambienti, e hanno un’esperienza e ritmi di lavoro simili ai miei».

Veniamo a “Buona fortuna. Parte prima”.

«Fin dal titolo è dedicato a noi e a tutti gli operatori del mondo artistico, che sono tra quelli che hanno sofferto di più la pandemia, senza dimenticare tutti gli altri, ovviamente. È il disco che rappresenta la ripartenza, speriamo con tanta fortuna, per noi e per tutti».

Il fatto che si componga di soli sei pezzi ha fatto pensare che vi siate riservati la seconda parte a dopo una eventuale partecipazione a Sanremo.

«Ce l’hanno chiesto praticamente tutti ( ride, ndr) ma no, non andremo a Sanremo. Non abbiamo nemmeno presentato un pezzo, quindi per quest’anno lo escludo».

Qual è quindi il motivo di aver diviso in due l’album?

«È un motivo di logiche discografiche: ormai gli album non hanno più molto senso, per come è concepita e fruita la discografia oggigiorno, quindi abbiamo preferito fare una raccolta breve di brani che diventeranno tutti singoli».

Quello che ha anticipato il disco faceva presagire un cambio di suono, mentre con gli altri pezzi siete un po’ rientrati nella vostra “comfort zone” pop-rock.

«In “Comincia lo show” c’è molta elettronica, che non è nello stile Modà; da tempo molti ci chiedevano come mai non usassimo l’elettronica, così abbiamo voluto sperimentarla. Fatto questo, siamo tornati al nostro suono tradizionale. Magari in futuro riproveremo qualcosa del genere, ma senza mai perdere la nostra cifra stilistica, più orientata alla melodia e a gli strumenti suonati».

Da maggio 2022 porterete il disco in tour: avete già pensato a qualcosa riguardo al concerto?

«Sicuramente suoneremo i brani di entrambe le parti di “Buona fortuna”, che all’epoca saranno già state pubblicate, ma per il resto è ancora troppo presto per parlarne. Partiremo il 2 e 3 maggio dal Forum di Milano, poi faremo l’Arena a Verona e via via tutta l’Italia».

Il 2021 è stato l’anno dei Maneskin, che hanno avuto grande successo in Usa proprio pochi giorni fa: cosa ne pensate?

«Prima di tutto devo dire che sono molto bravi, e mi piace molto il fatto che stanno portando nel mondo il rock italiano, invece di rap, trap o i generi che vanno di moda adesso».

Voi avete mai aggredito il mercato internazionale?

«Abbiamo fatto nel 2014 un tour in Inghilterra, Belgio, Francia, Germania, Svizzera e New York, che è andato molto bene, registrando sold out ovunque». La prima parte di “Buona fortuna” sarà disponibile dal 12 novembre in supporto fisico, e in digitale sui siti di streaming. Chi acquisterà la versione autografata del cd nei Mondadori store avrà accesso a un’esclusiva videochat online con la band il 23 novembre. www.rockmoda.com

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