«Il lampione lavora in orari strani. A volte in maniera inutile a volte troppo tardi per evitare guai. Ma qui nessuno interviene a cambiare le cose».
Così i residenti della zona ed i fruitori delle strade, tramite l’attività commerciale più vicina, sono stati costretti a rivolgersi ad un avvocato.
La domanda è banale ma per ora non trova risposta. Chi deve intervenire per sistemare una problematica, se questa si trova sulla rotonda delle quattro strade?
Quello che dagli anni ‘60 è stato ribattezzato come “l’incrocio della morte”, dove la strada provinciale 13 taglia da una parte la via Antica Emilia e dall’altra la via Emilia Vecchia, da tantissimi anni è diventato una rotatoria. Malgrado “l’ostacolo” circolare che dovrebbe rallentare la viabilità, l’intersezione di queste strade continua ad essere teatro di sinistri stradali spesso anche gravi.
Un punto dove il traffico evidentemente tende a correre veloce e dove gli ostacoli rappresentati da altri veicoli in immissione troppo spesso diventa pericolo inevitabile e doloroso.
Il vicino bar Baiocchi per cercare di risolvere la delicata situazione si è rivolto all’avvocato Marco Angelini. «Qui il problema – viene spiegato – è il grande lampione che svetta al centro della rotatoria. Si tratta di una delle installazioni più alte della zona che deve illuminare al meglio le varie strade che confluiscono nella rotonda per cercare di evitare incidenti. Il temporizzatore delle luci è però regolato in malo modo».
Chi protesta sottolinea come il lampione si accenda non prima delle 22,30, quando anche in questa fase di solstizio estivo il tramonto è già arrivato da parecchio. Nelle altre stagioni dunque l’area resta ancora per più tempo pericolosamente al buio. Al mattino invece si spegne verso le 8: quando, soprattutto ora, il sole è già alto da un bel po’ e la luce artificiale non serve.
Per cercare di stimolare a risolvere la situazione l’avvocato Angelini ha raccomandato la stessa Pec a tutti gli enti coinvolti. La rotatoria cade infatti esattamente all’incrocio tra i Comuni di San Mauro Pascoli e Santarcagelo e tra le Province di Rimini e di Forlì-Cesena. Tutti enti che potrebbero intervenire per sistemare la problematica. Ma in maniera beffarda nessuno di essi si sta invece prendendo la “responsabilità” di una regolazione che, nella sua semplicità, oltre che risparmiare energia può salvare anche delle vite umane.

Il lampione delle 4 strade funziona male e “fuori orario”: esposto ai comuni di San Mauro, Santarcangelo e alle due province
