Il lago di Acquapartita è di proprietà pubblica: trovato l'accordo

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Decisione importante quella adottata dal Consiglio Comunale di Bagno di Romagna, che ieri sera ha approvato a maggioranza l’accordo transattivo con la società Riv S.r.l. e Comero Nord S.r.l., in forza del quale viene definita la proprietà pubblica del Lago di Acquapartita e dell’area circostante e viene costituita una servitù pubblica su alcuni sentieri del Comero. “Con questa decisione – commenta soddisfatto il Sindaco Marco Baccini – chiudiamo una questione annosa riguardante l’accertamento della proprietà del Lago di Acquapartita, contesa fra il Comune e la società Riv e sfociata anche in una causa giudiziaria, e consacriamo la pubblica proprietà dell’area, che potrà quindi essere destinata in perpetuo alla pubblica fruibilità”.

Querelle in atto dal 2016

La questione era nata nel 2016, quando il Comune mise in discussione due atti notarili del 1993 e del 1999, con i quali la Comero Nord aveva ceduto alla Riv la proprietà di varie particelle insistenti ad Acquapartita, tra le quali era compreso il lago e le aree circostanti.

In particolare, negli atti si faceva menzione ad un precedente diritto di livello in favore del Comune insistente su alcune delle particelle compravendute, senza che il Comune fosse stato chiamato a partecipare agli atti.

Dopo vari ed inutili tentativi di definizione bonaria della questione, il Comune ha promosso una causa avanti il Tribunale di Forlì per rivendicare la proprietà del Lago e della corona di terreno che lo circonda, fondando le proprie ragioni nell’inefficacia e inopponibilità dei due rogiti notarili, che configuravano una “vendita da non proprietario”.

Nell’ambito del giudizio, poi, la Riv ha chiamato in causa la società Comero Nord, dalla quale aveva acquistato i terreni, per chiedere garanzia della legittima provenienza degli stessi. Nel frattempo la stessa Riv ha avviato una procedura di mediazione avanti la Camera di Commercio della Romagna al fine di tentare una conclusione bonaria della questione.

Dopo vari incontri e trattative, a cui ha partecipato personalmente il sindaco, insieme al responsabile degli Affari Generali Paolo Di Maggio, alla Segretaria comunale Natascia Salsi, assistiti dall’avv. Loriano Maccari, le parti hanno raggiunto un accordo transattivo che definisce tutte le questioni relative alla proprietà del Lago di Acquapartita e della Macchia del Comero, che il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera con il voto favorevole della lista di maggioranza Visione Comune. Hanno votato contrario i due consiglieri della lista di centro destra Alice Bonguerrieri e Gianni Facciani e il consigliere della lista di centro sinistra Enzo Montalti, mentre la consigliera Milena Bravaccini si è astenuta.

Con particolare riferimento alla proprietà del Lago, l’accordo prevede la proprietà in capo al Comune del Lago di Acquapartita e della corona di terreno circostante per una fascia di 5 metri e le aree di collegamento alle altre proprietà pubbliche esistenti. Viene inoltre costituita una servitù pubblica di pari larghezza della corona su una ulteriore fascia esterna alla stessa, che rimane di proprietà della Riv.

Riv e Comero Nord

Alla società Riv viene riconosciuta la proprietà delle particelle esterne alle precedenti aree, che peraltro la stessa Riva gestiva in proprietà.

L’intervento della Comero Nord, invece, si concretizza nell’obbligo di riqualificare il canale di adduzione dell’acqua che alimenta il Lago e nella costituzione di una servitù pubblica su alcuni sentieri del Comero, prima preclusi al libero passaggio.

"Con questo accordo – spiega Marco Baccini – raggiungiamo l’obiettivo che stavamo perseguendo in giudizio, ovvero quello di garantire alla comunità di Acquaprtita ed all’intera comunità la pubblica fruibilità perpetua del lago, oltre alla pubblica fruibilità dei sentieri del Comero. Si tratta di un passaggio storico per il nostro Comune, che riveste un’importanza strategica per la vitalità sociale ed economica del borgo di Acquapartita e per lo sviluppo turistico del nostro territorio.

Ciò a maggior ragione per il fatto che la certezza della proprietà pubblica ci consente di poter predisporre in tempi brevi un progetto di riqualificazione dell’intera area, per il quale siamo già al lavoro sia in termini progettuali che di ricerca di finanziamenti, contando di avviare le prime opere nel 2023.

Si è trattato di un percorso lungo e molto intricato, in cui sono stati coinvolti tutti i Settori del Comune – spiega il Sindaco – che ringrazio particolarmente per il lavoro svolto insieme all’avv. Maccari, che ci ha assistito".

L’accordo sancisce inoltre la chiusura tombale di ogni ulteriore ed eventuale questione riguardante le proprietà delle parti coinvolte e quindi, oltre alle particelle riconosciute in proprietà alla Riv, anche della Macchia del Comero in capo alla Comero Nord.

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