Il geografo in un libro: "La spiaggia tra 700 anni? Sull'Appennino"

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Cosa potrebbe succedere alla Romagna tra Settecento anni? Se tutti i ghiacciai dovessero sciogliersi, scordatevi di poter rivedere, in una futura mappa del 2786, Ravenna, Forlì, Cesena. Si salverebbero solo le colline del riminese, il Montefeltro e l’Appennino. La Pianura Padana verrebbe completamente sommersa. È questo lo scenario ipotetico che fa un libro scritto a quattro mani dal filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani e dal geografo Mauro Varotto dal titolo “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro” edito da Abocaedizioni.

È un viaggio che può sembrare oggi irrealistico, ma che potrebbe essere realtà se le politiche della sostenibilità dovessero prendere le pieghe più estreme, con lo scioglimento di tutti i ghiacciai della Terra. Le nuove spiagge della Romagna (in un’Italia profondamente tropicalizzata) diventerebbero quelle dei lidi di Lodi, la Sicilia sarà un’isola desertica e piena di rocce. La Toscana avrà la sua Venezia (ormai un antico ricordo): sarà Firenze, città di palafitte affacciata sulle acque.

Protagonista del volume e dell’Italia del XXVIII secolo è Milordo, che ricalca il viaggio in Italia che fece lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe mille anni prima. E viaggerà nei fiordi di Marche, Abruzzo e Molise sull’Adriatico e poi andrà nella metropoli tropicale di Roma.

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