Un intero paese in lutto per una tragedia che ha scosso tutta l'Italia, con due ragazze di 15 e 17 anni morte dopo una serata in discoteca. "Volate libere angeli bellissimi e dolcissimi, a noi il compito di dare la forza ai vostri genitori e a chi vi vuole bene”. Messaggi, sul libro all’ingresso della chiesa della Madonna del Buon consiglio a Castenaso, dove si celebrano i funerali di Giulia e Alessia Pisanu, le sorelle investite e uccise dal treno Frecciarossa domenica mattina alla stazione di Riccione. Fiori, girasoli e rose bianche sulle bare e ai lati delle navate della chiesa, per l’addio alle due povere ragazze.
Il funerale di Giulia e Alessia, morte alla stazione di Riccione: "Volate libere, angeli dolcissimi" - VIDEO GALLERY
Don Giancarlo: "Il coraggio del silenzio e del rispetto"
"Nessuno si senta ai margini, anche se non è visto con gli occhi, ma tutti siamo importanti per diventare popolo e lo diventeremo in questo momento se avremo il coraggio di fare silenzio e del rispetto, perché tutto questo diventi tenerezza". Lo dice don Giancarlo Leonardi nella sua omelia. A volte "abbiamo bisogno di silenzio per andare in profondità, abbiamo bisogno di uno sguardo del cuore e di far tacere tutto il resto", continua don Giancarlo. Oggi "ci sono anche tante domande, le domande che sono in ciascuno hanno bisogno non solo di essere manifestate ma di essere ascoltate", aggiunge il sacerdote.Il sindaco: "Voi giovani non siete il problema"
"Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane". Sceglie queste parole di Italo Calvino il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini.
Prendendo la parola nella chiesa della Madonna del buon consiglio di Castenaso, dove si sono svolti i funerali delle due ragazze, Gubellini si rivolge proprio ai giovani: "Non siete un problema né tantomeno siete il problema del nostro tempo. Siete il presente, siete non una ma la risorsa per qualcosa di veramente bello che ciascuna generazione cerca di costruire faticosamente". Aggiunge il sindaco: "A voi ragazzi la possibilità di capovolgere tutto, anche il dolore e la rabbia che state provando questo momento". Anche a nome dei familiari, il primo cittadino ha ringraziato "le tantissime persone che hanno voluto essere qui oggi come segno di vicinanza, affetto e solidarietà". Gubellini ha poi ringraziato le istituzioni presenti: Regione Emilia-Romagna, Comune e Città metropolitana di Bologna, Comune di Senorbì, Prefettura di Bologna, Questure di Bologna e Riccione, Carabinieri e Polfer. "Dobbiamo camminare uniti e andare nella stessa direzione", l'appello del sindaco.
Durante le esequie, una ragazza si è sentita male ed è stata assistita dal personale del 118.