Il figlio di Ercole Baldini: "Sarebbe molto bello se Forlì intitolasse la stazione a mio padre"

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«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del giornalista della Rai Auro Bulbarelli di intitolare a mio padre la stazione di Forlì». Mino Baldini, figlio del campione di ciclismo Ercole Baldini commenta così l’articolo pubblicato ieri dal Corriere Romagna sulla proposta di Bulbarelli. «Tutti lo chiamavano “Il treno di Forlì”, è stato un grande campione – prosegue Mino Baldini – e ieri mattina leggendo l’articolo con la proposta di Bulbarelli mio fratello Riziero ed io ci siamo detti: è proprio una bella idea. Anche i fratelli del babbo e tutta la famiglia Baldini sono d’accordo che sarebbe un degno omaggio al nostro campione. Quell’articolo ci ha fatto molto piacere e sono d’accordo con noi anche molti tifosi di mio padre e tanti appassionati di ciclismo che sono passati oggi (ieri, ndr) a salutarlo. Sono venute davvero moltissime persone. Ora vediamo cosa ne pensa l’amministrazione di questa proposta».

«Ercole Baldini era un personaggio stratosferico, uno dei più grandi ambasciatori della città di Forlì, faremo per lui qualcosa di grande, di significativo. Ma ora è il tempo del dolore». Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ieri mattina è stato tra i visitatori che hanno reso omaggio al grande campione, nella sua casa di Villanova dove è stata allestita la camera ardente. «Ero con i figli di Ercole e ho visto tante persone arrivare per salutare il campione. Con calma valuteremo anche con la famiglia cosa organizzare per rendere omaggio al grande Ercole Baldini, è una decisione che necessita di essere elaborata e studiata in modo adeguato, vogliamo fare qualcosa di molto significativo».
Ercole Baldini, il “Treno di Forlì”, è scomparso giovedì all’età di 89 anni, nella sua casa di Villanova, lasciando un grande vuoto nel mondo del ciclismo. Era il personaggio sportivo sicuramente più importante di Forlì, un campione sulla bici e nella vita. «Ieri a casa sua, vedendo tante persone rendergli omaggio mi sono reso conto – prosegue il sindaco Zattini – che sono tutti consapevoli del fatto che abbiamo perso uno dei simboli dello sport forlivese, sicuramente lo sportivo più prestigioso che Forlì abbia mai avuto».
Un campione vero che ha stabilito un record che nessuno ha ancora superato: è l’unico ciclista della storia ad aver vinto l’oro olimpico, il mondiale su strada e una grande corsa a tappe (Giro d’Italia). Baldini era anche un campione nella vita, i suoi successi infatti non hanno mai scalfito la modestia e l’umiltà che lo hanno contraddistinto per tutta la vita.
«Ricordo che Ercole mi aveva mostrato simpatia e tanta attenzione durante la mia campagna elettorale – racconta il sindaco Zattini – e c’è amicizia con i suoi figli. Ercole mi ha fatto visitare il museo allestito in casa sua e mi ha raccontato tanti aneddoti della sua carriera sportiva. Ho avuto modo di incontrarlo varie volte, ed è sempre stato gentile e disponibile. A casa sua c’è un vero e proprio museo del ciclismo, che testimonia le sue grandi imprese».

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