Il Covid e la lezione di Rimini: le regole non si interpretano, ma vanno rispettate e basta

Delibera Fip numero 290 del 26 marzo, articolo 6: “Durante la fase playoff qualora si dovesse verificare l’indisponibilità di una società a disputare una gara per motivi inerenti le disposizioni contenute nel Protocollo Sanitario competizioni Fip, nelle normative speciali previste per situazioni particolari o per decisione delle ASL competenti, la stessa sarà dichiarata rinunciataria alla gara e non soggetta a ulteriori sanzioni accessorie. L’altra società sarà dichiarata vincitrice della gara e la serie proseguirà con la successiva gara in programma”.

Il Covid, questa delibera e un vero concentrato di sfortuna. Ecco su cosa si è fermata la stagione della Rbr Rimini, che dopo il 3-0 ai danni della Juvi Cremona stava andando incontro con legittime ambizioni e speranze al colosso Bakery Piacenza. Si sapeva che sarebbe potuto succedere, vero, ma fa malissimo, considerando pure l’eccezionalità del caso: al momento solo il Casalmaggiore Volley donne ha dovuto rinunciare ai playoff scudetto per focolaio da Covid e nell’A1 femminile di basket il Vigarano non è riuscito a recuperare le ultime partite di regular season, retrocedendo in quanto ultimo. Insomma, i casi si contano appena sulle dita di una mano e dopo la seconda ondata, ragionevolmente, Rimini come quasi tutte le squadre della B di basket (e non solo) pensavano di aver superato il momento peggiore.

Il destino insomma si è accanito contro Rinaldi e compagni e se per i playout la Fip ha stabilito l’11 luglio come data inderogabile per la disputa dell’ultima partita, nei playoff si è comprensibilmente scelta una linea diversa. Onore al club romagnolo, che ha accettato a testa alta un verdetto indipendente dalla propria volontà, senza provare a combattere il destino allungando i tempi di decisioni inevitabili, e tanta comprensione per il “dolore” provato in particolare da giocatori e tifosi, privati della possibilità di giocarsi sul campo il traguardo più ambito. Siamo certi, però, che il destino già questa estate o forse l’anno prossimo concederà un’altra possibilità alla Rbr Rimini e lei sarà pronta a coglierla, fuori o sul campo che sia. Di certo un epilogo così amaro per una stagione già tormentatissima, proprio non ci voleva.

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