Il Comune di Forlì: «Da sabato permettere visite controllate e contingentate agli anziani»

Forlì

Era stato il primo a chiuderle, l’autunno scorso, nel tentativo di evitare che il Covid colpisse meno duramente al loro interno rispetto al dramma della primavera 2020, ora il Comune di Forlì è anche il primo in Romagna a dare la possibilità alle case di riposo e alle strutture residenziali per disabili di tutto il suo comprensorio, di riaprire alle visite dei parenti degli ospiti. Controllate, contingentate, ma comunque possibili da sabato, facendo proprio l’appello dell’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. Una scelta che non impone, ma consente alle singole strutture, «di attivarsi e attrezzarsi per permettere ai familiari di anziani e persone con disabilità di rivedere i propri cari, ovviamente nel rispetto della salute delle persone più fragili» come afferma l’assessora comunale al Welfare, Rosaria Tassinari. La scelta su come farlo e da quando, ricade su ogni singola struttura «in piena autonomia organizzativa», ma con l’approssimarsi della scadenza dell’ordinanza comunale di chiusura «abbiamo riflettuto e ci è sembrato giusto togliere il vincolo e non andare a una sua ulteriore proroga».

Decisione che ha alla base un recente confronto con il distretto dell’Ausl. «Abbiamo fatto il punto sulla campagna vaccinale e concordato fosse possibile – spiega Tassinari –. Ausl ci ha assicurato che la copertura vaccinale degli ospiti permette, ora, di essere sopra l’immunità di gregge e considerando la progressione di quella per ultra 70enni e l’avvio per gli over 60 che rappresentano i familiari dei presenti, è possibile in spazi all’aperto o nelle “stanze degli abbracci”, organizzare incontri in sicurezza».

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