Il commento di Pizzolante: Rimini prima in Italia

Stile di vita, benessere, buon vivere, tempo libero. Per il Sole 24 ore Rimini è la capitale d’Italia per Lifestyle. Prima di Milano, Firenze, Venezia. La città più attrattiva per l’insieme di spettacoli, eventi culturali e sportivi, librerie. E, soprattutto, per stile di vita.
Ma lo stile di vita, il Iifestyle , che il vero valore che il mondo riconosce all’Italia e che oggi si riconosce a Rimini, più di ogni altra città in Italia, non è solo questo. Non è solo quantità e nemmeno solo la qualità di un’offerta, a chi vive in un Paese, in una città. O ne è ospite. È quantità, qualità, identità, pensiero, accoglienza, appartenenza, ospitalità, umanità, cura, tutto insieme. Modo di vivere. È la forza superiore e la meraviglia del saper vivere, aperto e scanzonato, la Dolce Vita, la bella vita, che non è la vita di lusso, ma la vita bella da vivere.

E' la vita quando ti appartiene. E quindi ne hai cura, per te, per le persone alle quali vuoi bene, per il tuo ospite, che viene da te e ti entra dentro, ti dà gioia, e fa di te l’uomo che sei o che vuoi diventare. È il vero lusso della vita. È la magia di Fellini.
È l’appartenenza di Gaber: “L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme / non è il conforto di un normale voler bene / l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé. / L’appartenenza non è un insieme casuale di persone/ non è il consenso a un’apparente aggregazione / l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé”.
Avere gli altri dentro di se è il senso più profondo dell’accoglienza e della aggregazione. E del miracolo dell’incontro e del ritorno a quella che è diventata casa, famiglia, che si ripete ogni anno.
Ed è il senso di Rimini, della Romagna.
Il turismo, l’attrazione, non “un insieme casuale di persone”, senza magia, senza nulla dentro di sè, “una apparente aggregazione”.
Chi viene a Rimini da 50 anni e poi suo figlio e poi suo nipote, sente di appartenergli. E sente che la città gli appartiene.
Sente che “l’attrazione” non è casuale. Sente che “l’aggregazione” non è apparente.
Il genio di Gnassi è stato questo.
È aver capito che la magia dell’appartenenza, dell’attrazione, dell’accoglienza, della parentela territoriale, del sentire Rimini, parente, famiglia, comunità, emozione, luogo dove sto bene, che conosco perché mi riconosco, non può essere, non deve essere a tempo. A tempo parziale. Stagionale.
Parenti tutto l’anno. Tutta la vita. Così deve essere. Perché dentro lo stesso stile di vita.
Questo il senso, della nuova cura del bene più grande, il mare, che finalmente depuro, al meglio, mettendo insieme grandi investimenti, tecnologia, fantasia. Il Fulgor di Fellini, i giochi felliniani, la grande mostra, Rimini che starà a Fellini come Salisburgo a Mozart. Il nuovo Teatro, il grande teatro nuovo del lungomare. I grandi eventi. La musica. Il Lifestyle tutto l’anno.
Questa è stata l’idea. E l’impegno irriducibile e grande.
Siamo ancora all’inizio, ma siamo già primi. Meraviglia.
Pensate nel mondo, chi interessato allo stile di vita italiano, vedrà apparire sul proprio smartphone: Rimini prima!
Grazie Andrea, grazie ragazzi della Giunta, del Consiglio. Grazie a tutti coloro che ci hanno creduto. E ci credono ancora.
(*) già Parlamentare

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