Il cipresso di San Francesco: uno degli alberi più vecchi d’Italia

Ci sono alberi che, se potessero parlare, racconterebbero infinite storie. Ci sono alberi millenari e fantastici esemplari che stanno raggiungendoli. Alcuni sono anche in Romagna e sono la dimostrazione della straordinaria storia della natura. Un esempio tra tanti è il cipresso di San Francesco che si trova a Verucchio, in Provincia di Rimini. Secondo la leggenda lo piantò nel 1213 proprio il santo di Assisi quando fu ospite, a Vergiano, della famiglia Leonardi. Diversi sono stati gli incendi che lo hanno colpito ma lui è rimasto sempre lì. A distruggerlo, in piena epoca napoleonica, ci provò l’esercito: il contrordine al rogo che avrebbe posto fine alla sua vita sarebbe arrivato in extremis da un messaggero. Nella seconda guerra mondiale, poi, fu la volta dei tedeschi: una parte fu bruciata per scaldarsi. Nel 1980 la cima crollò per il maltempo. Un altro “grande vecchio” della Romagna è il platano orientale di Carpinello a Forlì. Ha circa 250 anni e, secondo quanto si racconta, affascinò anche Giosué Carducci quando passò da quelle parti in visita dalla nobildonna Maddalena Matteucci. È in questo contesto che si sviluppa in Romagna, a Forlì, la sfida italiana per la riforestazione del Paese. Si chiama Alberitalia, ed è la nuova fondazione nata per volontà di Slow Food Italia, della Sisee (la Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale) e di Romagna Acque-Società delle Fonti, grazie al supporto della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna.

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