Il campo di atletica di Marina di Ravenna si rifà il look

Una pista di atletica che ha 40 anni, ormai inutilizzabile per le manifestazioni sportive nazionali. L’ultima volta che il campo d’atletica di Marina di Ravenna ha visto gare di quel livello era il 2007. «Da allora non ho più potuto organizzarne», spiega la presidente dell’Atletica Mercurio, Elena Marin. Parla all’interno di un ufficio pieno di trofei e con le foto che ormai si possono definire d’epoca, per quella che è una società storica, nelle bacheche. Lei è stata una delle prime ragazze a gareggiare con l’Atletica Mercurio – «la prima ad indossare la tuta ufficiale», dice con orgoglio – ed oggi ne è la tenace presidente. Da anni chiedeva una nuova pista di atletica: quella presente oggi è ormai usurata. «In media durano 20 anni, questa ne ha 40» ed è inutilizzabile per le manifestazioni ufficiali. Ora il Comune ha finanziato la nuova pista di atletica e quando i lavori saranno ultimati (nella primavera prossima) l’Atletica Mercurio potrà finalmente ospitare di nuovo queste gare.

Il progetto

Ma non è tutto, perché la presidente ha presentato al Comune, che ha già dato il suo parere favorevole, un progetto per fare del campo d’atletica un vero e proprio centro sportivo polifunzionale. Qualche anno fa è stata portata lì l’arrampicata (peraltro dal 2021 sport olimpico) e il gruppo podistico Drago, altra società storica di Marina, dovrebbe trasferirsi al campo. Ma il progetto, presentato nell’aprile scorso, prevede un luogo in cui inserire anche una pista da skateboard, spazi per il nordic walking o per discipline più “estreme” come la spartan race o particolari come il paintball.

Un luogo davvero multidisciplinare che sfrutterebbe al massimo i 33mila metri quadri di verde del centro sportivo, peraltro vicinissimo alla nuova area camper. Un campo che si può sfruttare anche a fini turistici: «Il Covid li ha un po’ frenati, ma fino a due estati fa venivano gruppi organizzati di giovani atleti del Nord Europa che coniugavano l’allenamento con le vacanze al mare». D’estate, poi, si continuerebbe ad ospitare i ragazzini dei centri estivi, con circa 150 partecipanti che frequentano la pista. Un progetto ambizioso che sembra piacere al Comune.


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