Il Bellaria film festival torna dal 26 al 29 settembre

Spettacoli

BELLARIA. L’edizione numero 37 del Bellaria film festival – la seconda sotto la direzione di Marcello Corvino, produttore teatrale, musicale e cinematografico – fa un nuovo salto di calendario e, dal clima rigido e natalizio di fine dicembre, trasloca alle prime giornate autunnali: da giovedì 26 a domenica 29 settembre. Ma non cambia la formula: cuore identitario resta il cinema documentario, cui sono dedicate le sezioni concorso, Bei doc, aperto a tutti i documentari di qualsiasi formato prodotti dall’1 gennaio 2018, e Bei young doc, rivolto ai giovani documentaristi under 30.
Ma a comporre il programma si innestano anche questa volta le scelte della direzione artistica che allargano l’orizzonte anche ad altri contesti. Agli autori di musica da film, ad esempio. E così, si conferma il Premio “Una vita da film”, inaugurato nella passata edizione, nuovo paradigma del Bff targato Corvino: dopo Luis Bacalov nel 2018, il riconoscimento dedicato ai grandi autori di musiche per il cinema va quest’anno al premio Oscar Nicola Piovani che sarà a Bellaria sabato 26 settembre per quindi dirigere il concerto La musica è pericolosa, che ripercorre le sue più celebri composizioni per il grande schermo.
Con un Premio alla carriera il Bff 2019 omaggia inoltre Vincenzo Cerami, lo scrittore, sceneggiatore, drammaturgo scomparso nel 2013. «Ho avuto la fortuna di lavorare con lui negli ultimi anni – fa sapere Corvino –. È stata una esperienza straordinaria». Grande collaboratore nei film di Roberto Benigni, compreso La vita è bella , vincitore di ben tre Premi Oscar, tra cui quello a Piovani per la colonna sonora, Cerami verrà ricordato attraverso un videomessaggio realizzato in esclusiva per il festival da Roberto Benigni: verrà reso pubblico domenica 29 al cinema Astra (ore 20.30) dopo la proiezione del film Il piccolo diavolo.
A seguire, un film del 1977 poco visto e conosciuto: Il casotto, sceneggiato da Cerami, regia di Sergio Citti, con nel cast grandi attori come Mariangela Melato, Ugo Tognazzi, Paolo Stoppa, Michele Placido, Gigi Proietti e una giovanissima Jodie Foster.
Vincenzo Cerami, che fu ospite di una delle prime edizioni del festival bellariese quando si chiamava Anteprima per il cinema indipendente italiano, fu allievo e amico di Pier Paolo Pasolini cui il Bff dedica uno spazio con la proiezione, nella sezione fuori concorso, del film L’isola di Medea. Pasolini e Callas, l’amore obliquo di Sergio Naitza (venerdì 27). Nel film compaiono anche Dacia Maraini, Piera Degli Esposti e Ninetto Davoli, che sarà presente al festival.
Sempre fuori concorso, ma nella giornata di sabato 28, in programma il docufilm Art backstage. La passione e lo sguardo di Manuela Teatini, che dialogherà per l’occasione con Vittorio Sgarbi.
Menzione pari opportunità
Tra le novità della 37ª edizione del Bff da segnalare la Menzione speciale “Pari opportunità”, introdotta per favorire la sensibilizzazione sulle tematiche legate alle pari opportunità e alle diversità.
La nuova edizione del Bff è stata presentata ieri con una conferenza stampa che si è tenuta a Bologna nella sede della Regione Emilia-Romagna, dove è intervenuto, oltre al presidente riconfermato della giuria Moni Ovadia, anche l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti: «La Regione ha investito molto e continua a investire nello sviluppo e nella realizzazione di progetti cinematografici e audiovisivi – ha dichiarato – sostenendo eventi e attività che consentano nuove prospettive di visione e fruizione. Il Bellaria film festival si conferma tra le realtà più interessanti a livello regionale in quest’ambito».

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