Il 37enne ravennate che pianifica il futuro ecologico della Shell

Ravenna

RAVENNA. Nato in una delle capitali europee dell'oil and gas, giunge a lavorare per una delle Sette Sorelle petrolifere quasi per caso, da ingegnere meccanico. Ed ora esplora la punta più avanzata di un ambito che mai si attribuirebbe ad un manager del mondo Shell: il clean tech e le energie rinnovabili. Eppure Giancarlo Savini – alfonsinese, maturità all'Itis poi una triennale frequentata a Forlì prima di giungere a Bologna per la specialistica - è una sorta di talent-scout del ramo green. Seleziona start-up e scale-up per conto della multinazionale olandese. Membro del Cda di Veros systems inc, esplora l'ambito energetico e connette le aziende che sviluppano le migliori pratiche sul fronte delle rinnovabili con il mondo Shell mettendo a disposizione della rivoluzione green gli straordinari vettori finanziari e tecnologici di un colosso petrolifero.
Giancarlo è il quinto ospite di "Ravenna Andata e Ritorno", ciclo di conversazioni online che ogni mercoledì si tiene in videostreaming, con l'organizzazione di Art-ER insieme a Tecnopolo di Ravenna, Laboratorio Aperto, CoLaboRA e Cresco Coworking.
Non ha mai abbandonato la "s" romagnola e spesso la ritrova nell'inglese texano dei suoi figli, che come lui vivono a Houston, da più di due anni. L'ingegner Savini ne ha 37 e dopo la tesi completata a Oxford si era innamorato dell'idea di costruire motori aeronautici nella città d'elezione di Leonardo. Il primo lavoro infatti è in General Electric, ma a Firenze. Nonostante la scelta fosse ricaduta sulla città del Giglio per "restituire in ambito italiano ciò che avevo imparato grazie all'università pubblica", la grande compagnia statunitense lo fa girare per mezzo mondo e quindi inizia a ragionare su una meta dove anche Annapia, la donna della sua vita, possa avere la propria realizzazione professionale. Il destino sceglie l'Olanda, e così inizia l'avventura in Shell e il salto nel ramo energetico. La crisi del petrolio del 2012 lo porta in Qatar, eldorado del metano. Gli tocca però fare il pendolare e lui utilizza le quattro ore quotidiane di viaggio in treno per prepararsi un master di due anni in Business administration all'Imt, trampolino ideale per uscire dal ramo fossile, che lui sentiva stretto. E così ora cura, fra gli altri, un progetto che spera un giorno di vedere concretizzato anche nelle coste dove torna a prendere il sole in estate: «Abbiamo recentemente finanziato un progetto che consente di rendere ibride un vasto strato di imbarcazioni, comprese quelle da rimorchio – spiega Giancarlo -. Con batterie ampie e performanti è possibile fare in modo che quando la nave ha il suo "picco di richiesta" energetico, e quindi produce maggiori emissioni, sfrutti la propulsione elettrica. Come una Toyota Prius del mare. Se si considera che la sola "flotta Shell" è di 340 navi, capiamo quale può essere l'immediato positivo saldo ambientale». E il pensiero immediato è alle «colonne di fumo delle navi in uscita da Porto Corsini, quando siamo al mare. Mi piacerebbe portare questo pezzettino di futuro anche nella mia provincia d'origine». Intanto Giancarlo osserva la faticosa evoluzione del mondo offshore ravennate, soffocato dalla crisi e dal blocco delle prospezioni di gas in Adriatico deciso nel 2019: «A Ravenna e in Emilia Romagna, su quel fronte ma non solo, abbiamo quelle che io definirei multinazionali tascabili. Aziende con grandissime professionalità e straordinari talenti nei vari Dipartimenti ricerca e sviluppo – ritiene -. Se riuscissimo a mescolare questo potenziale locale non solo con gli atenei territoriali, come opportunamente avviene, ma con le università estere riusciremmo in un salto di qualità». Sul futuro Savini è ottimista: «La conversione energetica avrà un futuro green in un tempo anche inferiore al traguardo che viene ormai considerato più probabile, ovvero 30 anni – conclude l'ingegnere romagnolo -. E il know how ravennate ha tutte le carte in regola per essere protagonista di quella fase. Ma va sostenuto». Ultima ospite mercoledì alle 17:30 sarà Giorgia Leoni, link di iscrizione: https://zoom.us/meeting/register/tJApf-mgpjIiHdxq16bdTF5ES-6NoQgAofth

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