Il 32% degli italiani si sente spiato al telefono

Cesena

Un terzo degli italiani (32%) ha notato almeno una volta la presenza di un annuncio pubblicitario su uno dei propri dispositivi elettronici relativo a prodotti o servizi di cui aveva appena parlato o che aveva visto in tv (senza averlo cercato in prima persona). A rivelarlo è una ricerca condotta da NordVPN, azienda leader nel settore della cybersecurity. La maggior parte delle persone coinvolte ha dichiarato di aver notato queste pubblicità su smartphone (80%), computer (51%) o tablet (24%). Il 47% avrebbe anche rivelato di sentirsi monitorato/seguito, mentre il 9% ha dichiarato di provare paura. "Il vero responsabile è il tracciamento ultrasonico tramite multi dispositivo. In inglese si chiama 'ultrasonic cross-device tracking', attuato attraverso le applicazioni che hanno accesso al microfono. Questi programmi, in grado di rimanere in ascolto costantemente, carpiscono suoni e rumori ad alta frequenza al fine di raccogliere informazioni su di te, a tua totale insaputa. I dati così raccolti vengono poi condivisi con altri dispositivi" ha dichiarato Adrianus Warmenhoven, esperto di privacy digitale di NordVPN. Se è innegabile che il monitoraggio dei comportamenti degli utenti su più dispositivi offra vantaggi tangibili a chi si occupa di marketing, il tracciamento multi dispositivo è spesso discusso dagli esperti di privacy vista la scarsa trasparenza, sicurezza e protezione relativa ai dati sensibili dei consumatori.

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