Idrogeno da fonti rinnovabili in aree industriali dismesse

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L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili è considerato un fattore fondamentale per accelerare la transizione energetica, un alleato importante per la decarbonizzazione di alcuni settori. Finora questo tipo di idrogeno non supera l’1% della produzione totale di questo elemento, ma è volontà diffusa e condivisa incentivarlo e cercare di aumentare tale quota. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) è deciso a investire 500 milioni di euro per inaugurare, entro il 2026, il primo grande impianto italiano per la produzione di elettrolizzatori. Questi dispositivi elettrochimici consentono di rompere le molecole dell’acqua separando l’idrogeno dall’ossigeno, producendo idrogeno verde. Il progetto del Governo, finanziato dal Pnrr, punta anche alla costruzione di alcune Hydrogen Valley, con cui riqualificare aree industriali dismesse nel Sud Italia e non solo. Un progetto per cui il ministero è pronto ad assegnare 2 miliardi di euro.

La stessa Emilia-Romagna punta alla produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. L’obiettivo è la realizzazione di nuovi siti di produzione di ‘energia pulita’, soprattutto nelle zone dove vi siano insediamenti produttivi energivori, come ceramiche, cementifici, cartiere, petrolchimici e sistema della logistica. Impianti che dovranno sviluppare una potenza tra 1 e 10 megawatt. Già dalle prossime settimane, la Regione comincerà a sostenere gli investimenti delle imprese interessate: è stato infatti predisposto un primo finanziamento, a fondo perduto, di 19,5 milioni di euro, con risorse del Pnrr stanziate dal Governo in seguito all’adesione di viale Aldo Moro, già lo scorso anno, alla manifestazione di interesse prevista da un apposito bando del ministero della Transizione ecologica.

«Una sfida strategica da cogliere senza incertezze - ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Green economy, Vincenzo Colla - soprattutto in un momento in cui i costi energetici rischiano di mettere in difficoltà il mondo della produzione. La Regione crede fermamente nell’idrogeno come vettore energetico pulito del futuro. Per questo siamo pronti a sostenere attività di produzione su larga scala, in grado di dimostrare la convenienza dell’elettrolisi per l’industria energivora, la logistica e il trasporto locale». Secondo l’assessore Colla, «l’economia dell’idrogeno ha uno spazio importante nella transizione energetica, in particolare nella combinazione delle diverse fonti che ci devono portare all’obiettivo finale della decarbonizzazione. L’utilizzo di aree industriali dismesse, inoltre, permette il recupero di superfici abbandonate e chiude così un ciclo virtuoso che consente di evitare nuovo consumo di suolo sfruttando spazi già urbanizzati».

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