‘Cavalcare il cambiamento’. In un epoca in cui, a cominciare dal clima, è tutto in mutamento, è questo l’attuale titolo -ed esortazione di fondo-, del Montefeltro Green Festival, in scena i prossimi 24 e 25 settembre. È la prima edizione di un appuntamento dedicato all’alta Valmarecchia, frutto di una visione appassionata e di un lavoro fatto di relazioni, incontri, progetti durato anni. Il risultato di questo percorso è una kermesse in cui protagoniste sono soprattutto le idee, comunicate attraverso tavoli di dibatto e circondate da una coloratissima vetrina-mercato della sostenibilità, spettacoli a sfondo green ed escursioni naturalistiche.
«I temi dei workshop – spiega Gabriele Geminiani, ideatore e organizzatore dell’appuntamento – nascono da esigenze contingentidelle comunità del territorio, fra le quali dare delle risposte al grande tema della transizione ecologica, e hanno l’obiettivo di lasciare tracce concrete, tra gli amministratori e le persone in genere».
‘Transizione ecologica e nuove professioni’ è il titolo del workshop di sabato 24 settembre (dalle 11 alle 12.30) cui prenderanno parte, tra gli altri, Silvia Grandi del Ministero della Transizione Ecologica, Diego Florian, Direttore di FSC Italia, Lino Gobbi, Presidente del Parco Sasso Simone Simoncello, Chiara Astolfi, Direttrice di Visit Romagna, Francesca Mattei, Assessora del Comune di Rimini per l’agricoltura, il clima e la pace, Riccardo Santolini, docente dell’Università di Urbino Carlo Bo.
Da segnalare, sempre sabato 24, alle ore 16, la conferenza, a cura di Viviana Manganaro e Leonardo Setti, ‘Libera energia in libera comunità’ e, domenica 25, alle 10.30, l’incontro ‘Dal Kaki Tree Project al Centro della Pace Casa Sambi’.
«All’interno dei workshop – illustra Geminiani – mi piace vengano suggeriti modelli ai quali ispirarsi, specie quelli del nostro territorio. Averne raccolti di significativi intorno a un unico tavolo è un’operazione importante. A loro chiederemo che lascino in dono al festival e all’intera comunità un pensiero, un consiglio che ci aiuti ad affrontare più consapevolmente le tante sfide che il rinnovamento ci impone».
Il tavolo principale di domenica 25 settembre (ore 11-12.30) è dedicato ai “Visionari della sostenibilità”. Prendono la parola “per lasciare tracce vive sul tavolo e negli animi di chi partecipa”: Hubert Bosch, fondatore della società Remedia, Francesco Rosso, ideatore della Fattoria dell’autosufficienza, Giovanni Girolomoni, presidente di Gino Girolomoni Cooperative, Fabio Roggiolani, co-fondatore di Ecofuturo Festival, Giovanni Larghetti, fondatore del Forno Certello, Mario Pascucci, Ad di Caffè Pascucci.
«La forza di questo Festival – sottolinea il suo ideatore – sta soprattutto nell’impegno di un gruppo di lavoro fatto di persone competenti e appassionate e nel sostegno di sponsor, in primis la Banca Malatestiana, che sono compagni di viaggio e di valori. Aderire a questo progetto significa fare parte di una rete crescente di persone unite da una visione del futuro, che poggia sulla diffusione della bellezza e sulla difesa dell’ambiente».