I sindaci a Figliuolo: “Sta passando troppo tempo”

Mentre a Fontanelice proseguono sulla Sp 33 Casolana i lavori per la pulizia del verde e del fango che si sono accumulati in questi mesi sul tracciato lesionato dalle frane e da ripristinare, lavori a cui seguiranno gli sbancamenti necessari alla costruzione della nuova bretella da completare «entro settembre», come confermato dalla Città metropolitana, a Bologna ieri si è svolto il summit tra il commissario straordinario Figliuolo, il presidente della Regione Bonaccini e i rappresentanti del Patto per il lavoro e per il clima.

Entrambi gli impegni, uno istituzionale e l’altro «sul campo», sono legati dallo stesso identico scopo, ovvero ricostruire il più velocemente possibile un territorio ancora ferito a quasi cinque mesi dall’alluvione.

Figliuolo è stato chiaro: «Rimborseremo i danni al 100% e vogliamo assicurare i tempi più celeri». Per questo sono in arrivo nuove ordinanze, dopo quella firmata mercoledì per sbloccare i 289 milioni di euro da destinare ai Comuni per le opere realizzate in somma urgenza. Una da 449 milioni per la messa in sicurezza del territorio e altre due per i rimborsi a famiglie e imprese, agricole e non.

La reazione dei sindaci

Concluso l’incontro ecco le prime reazioni dei sindaci del Circondario. «I colloqui hanno toccato tutti i temi concreti e sentiti dai territori – ha commentato il presidente del Circondario e sindaco di Imola, Marco Panieri –. Le indicazioni date da Figliuolo sono auspicabili. Il punto è che sta passando troppo tempo. I temi sono sempre i medesimi: il rimborso per le spese di somme urgenze ai Comuni, i ristori dei danni a famiglie e imprese (in particolare agricole), le opere per proseguire la messa in sicurezza del territorio. Bene l’apertura del commissario, ma servono risorse nell’ordine dei bisogni tenendo conto la dinamica del tempo».

Sulla stessa linea anche il sindaco di Castel San Pietro Fausto Tinti: «Buona notizia i rimborsi al 100%, ma definire i tempi in cui arriveranno quelle risorse è fondamentale per poter consentire a cittadini e imprese di programmare investimenti e spese». Moderatamente soddisfatto il primo cittadino di Castel del Rio, Alberto Baldazzi: «Ora il clima è cambiato, l’arrivo delle risorse mette d’accordo tutti. Si attende con ansia il versamento per i ristori per famiglie e imprese». «Adesso alle parole devono seguire i fatti, così come per altro sta accadendo per le spese di somma urgenza – ha aggiunto il sindaco di Mordano, Nicola Tassinari –. Concordo con il presidente Bonaccini sul fatto che non c’è tempo da perdere visto che l’autunno è alle porte e le criticità idrogeologiche sono ancora varie e da affrontare. I Comuni e i cittadini chiedono di poter tornare alla normalità il più velocemente possibile e che questa normalità non sia messa a repentaglio da un acquazzone o da un nuovo evento meteorologico anche rilevante. Le risorse stanziate dal Governo sono ancora insufficienti a coprire tutti i danni. Attendiamo quindi a breve ulteriori sviluppi nell’esclusivo interesse di un territorio che sta facendo di tutto per rialzarsi e non può essere lasciato solo».

Infine, per il primo cittadino di Medicina, Matteo Montanari «è necessario dare risposte concrete soprattutto a cittadini e imprese. È passato troppo tempo. Serve supportare le famiglie e dare fiato agli imprenditori perché non mollino e possano continuare a produrre. Famiglie e imprese devono essere la nostra assoluta priorità. Di questo parleremo insieme alla vicepresidente regionale Irene Priolo, domenica, dalle 11, alla festa del Pd al Centro Ca’ Nova».

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