Forlì, i sindacati: «Si può ripartire in sicurezza con le mosse giuste»

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La ripartenza in sicurezza è possibile e la campagna vaccinale può dare una grossa mano. Il messaggio dei sindacati Cgil, Cisl e Uil nel giorno della festa dei lavoratori è partito da questo concetto e la scelta di abbracciare più settori (sanità, lavoro e cultura) per promuovere la ripresa economica nel giorno della festa dei lavoratori è stato un segnale forte. «Questo primo maggio 2021 ha segnato una ripartenza dopo oltre un anno di pandemia e di conseguente crisi economica e sociale –afferma Maria Giorgini, segretaria della CgilForlì– guardando al futuro sono tre le considerazioni da fare: il vaccino è la nostra speranza; le risorse che arriveranno dal PNRR dovranno disegnare un’Italia diversa tenendo conto di tutto ciò che il Covid ha mostrato investendo in primis nel servizio pubblico sanitario ma non solo; a fine anno finisce quota 100, è necessaria una immediata riforma previdenziale e a questa va accompagnata una riforma fiscale. Per fare questo – sottolinea Giorgini – dobbiamo “traghettare” imprese e lavoratori al momento in cui il piano vaccinale sarà completato e le risorse e i progetti del PNRR saranno “messe a terra”, per questo va tutelato il lavoro con due misure urgenti: la proroga del blocco dei licenziamenti (che scade il 30 giugno per una parte di mondo del lavoro) e la proroga della cassa integrazione Covid per tutte le lavoratrici e i lavoratori fino al vero momento della fine della pandemia e della ripartenza. In sostanza dobbiamo arrivare ad avere le risorse del PNRR e ripatire, ma ci dobbiamo arrivare tutti sani anche dal punto di vista economico. Per questo dobbiamo accompagnare i lavoratori fino a quel momento facendo le mosse giuste».

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