"I nostri ragazzi hanno perso ben più di una partita di calcio"
“Cosa resterà degli anni 80” era la domanda senza risposta di un rivedibile Raf al Festival di Sanremo 1989. “Cosa resterà del 2020” è una domanda molto più impegnativa e riguarda i nostri ragazzi, parte debole e spesso dimenticata durante il lockdown.
Paura in serie
In questa triste e (si spera) irripetibile primavera, campi sportivi e palestre sono desertificati da quasi tre mesi, con giovani atleti che hanno perso molto più di un gol, un canestro o una schiacciata vincente dalla seconda linea.
«Si è sempre pensato alle ferite sanitarie - parte Alessandro Zauli, iconico allenatore di calcio ravennate - invece io dico: attenzione alle ferite psicologiche dei ragazzi. In questi mesi, sono scattate nuove paure e i giovani non hanno i filtri dell’adulto di fronte alla paura. Così, con il bombardamento di informazioni che c’è stato, per i miei giocatori è stato come se il loro allenatore, il venerdì prima della partita, preparasse la strategia di gara dicendo al gruppo: “Gli altri sono troppo forti e voi siete solo degli incapaci. Domenica perdiamo di sicuro”. Hanno vissuto da terrorizzati per troppo tempo».
Attutire i colpi
Nei mesi di clausura, Zauli ha coinvolto le sue due squadre in incontri via Skype. Ma per Esordienti e Allievi della Compagnia dell’Albero, non è stato il classico allenamento tecnico a distanza: «Abbiamo usato Skype per parlare di noi, per creare un punto di ascolto tra noi stessi. Io in quei mesi così tristi ho pensato che l’importante non era allenarsi, ma conoscersi. Quando giocavo a calcio, più che andare in panchina o giocare poco, mi dava fastidio quando mi sembrava che l’allenatore non sapesse nemmeno chi fossi. Ecco, io volevo conoscere a fondo tutti i miei ragazzi, stimolando la loro creatività».
E allora ecco un concorso via Skype per i giocatori, invitati a creare loro stessi un esercizio di allenamento (con premio al più creativo). Ma non solo: Zauli ha ideato anche un gioco a quiz con domande su tre macro-temi: storia del calcio, regolamento del calcio e sana alimentazione: «È stato bello, ci siamo divertiti e abbiamo fatto squadra».