I Giusti emiliano-romagnoli: la mostra di Bagnacavallo

Archivio

Si avvicina il 27 gennaio, Giornata mondiale in memoria delle vittime dell'Olocausto. In quel giorno, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, in Polonia. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2005 decise di dedicare questa ricorrenza particolarmente significativa al ricordo e alla lotta contro l’antisemitismo, il razzismo e altre forme di intolleranza.

E proprio in questi giorni la sala di Palazzo Vecchio, a Bagnacavallo, ospita la mostra I Giusti in Emilia-Romagna, un percorso fra documenti e testimonianze che racconta le storie dei 76 Giusti emiliano-romagnoli che diedero protezione agli ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali dall’8 settembre 1943 fino alla fine della Seconda guerra mondiale.

I bagnacavallesi

In mostra vengono raccontati alcuni dei tanti episodi di salvataggio, operati dentro e fuori il territorio regionale, da persone per lo più comuni, spesso di umili condizioni, che aiutarono numerose famiglie ebree a nascondersi e mettersi in salvo e perciò riconosciuti dallo Yad Vashem, il centro studi di Gerusalemme dedicato alla Shoah, “Giusti tra le nazioni”. Fra questi, si racconta anche dei bagnacavallesi Tambini e Dalla Valle , che aiutarono nella fuga la famiglia ebrea Weiss Galandauer.

Fino al 20 gennaio

La mostra, curata da Vincenza Maugeri e Caterina Quareni per il Museo Ebraico di Bologna, è allestita a Bagnacavallo con il supporto della Biblioteca Taroni.

Durante il periodo di apertura saranno accolte diverse classi dell’Istituto comprensivo Berti. La mostra è visitabile fino al 20 gennaio prima e dopo le proiezioni della rassegna “Cinema Palazzo Vecchio” e nei seguenti orari di apertura straordinari: 8 gennaio ore 10-12, 13 gennaio ore 16-18, 15 gennaio ore 10-12.

Info: 0545 280912

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui