“Crediamo fortemente che sia importante che il quartiere di Borgo Marina non diventi un ghetto, il nostro desiderio è quello di promuovere progetti inclusivi, valorizzando le diversità dei cittadini del Borgo Marina”, lo scrivono in una nota i “Giovani musulmani di Rimini”.
“Noi giovani di seconda generazione figli di musulmani immigrati di prima generazione, vogliamo preservare e valorizzare la nostra cultura, ma anche scoprire e conoscere la cultura e le radici italiane”. Per essere ancora più chiari, aggiungo che “non vogliamo più sentirci dire di aver creato un ghetto a Borgo Marina, il nostro obiettivo è quello di aprirci alla società civile, per permettere alla comunità riminese di incontrare la comunità islamica ed in particolare noi giovani, rifiutiamo l’accusa che ci viene mossa di essere una comunità ghettizzata”.
I Giovani musulmani di Rimini sostengono di non avere “una ricetta per risolvere i tanti problemi del quartiere di Borgo Marina, con coraggio vogliamo metterci in discussione per essere parte di un miglioramento comune. Il nostro obiettivo è quello di essere di aiuto per il quartiere e per la città in cui viviamo”.
Il gruppo sta già pensando alle prossime iniziative da mettere in campo: “Vogliamo promuovere iniziative che vadano a toccare chiunque ne abbia bisogno, pensiamo ad esempio ad attività, aiuto compiti e giochi con i bambini del quartiere oppure aiutando gli anziani ad esempio con un servizio spesa a domicilio gratuito nei supermercati, farmacie ecc. Azioni che vogliono andare al di là del credo e dell’appartenenza etnica e religiosa. A breve comunicheremo i nostri progetti e iniziative anche all’amministrazione comunale e al nuovo comitato di Borgo Marina per avere un sostegno e un appoggio”.