I gatti di Hemingway disegnati da Alice Barberini

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Appena pubblicato l’atteso albo “Ernest e Biancaneve” illustrato dalla riminese Alice Barberini sulle parole di Luca Tortolini.

Venerdì 20 maggio, nella Cineteca di Rimini, lo scrittore Marco Missiroli presenterà il libro, edito da Orecchio Acerbo, insieme allo scrittore e all’illustratrice dell’albo.

“Ernest e Biancaneve” è un viaggio in bianco e nero attraverso lo sguardo della sua protagonista, la piccola gatta bianca nata su una nave in mezzo all’oceano Atlantico.

Biancaneve ha deciso di raccontare la sua storia, iniziando dai primi ricordi, quando ancora è con la madre, i fratelli e le sorelle, fino alla separazione inaspettata dalla famiglia.

Biancaneve parla in prima persona, racconta dell’arrivo sull’isola di Key West e dell’incontro con Ernest che scopriamo essere lo scrittore Ernest Hemingway.

Due volte al giorno Biancaneve va al porto e osserva i gatti con la speranza di riconoscere i fratelli. Nel frattempo aspetta il ritorno di Ernest dai viaggi nella vecchia Europa. Finalmente l’amico scrittore fa ritorno e porta con sé una sorpresa e il lieto fine. I discendenti di Biancaneve vivono ancora nella casa museo di Ernest Hemingway e sono riconoscibili perché polidattili, le loro zampine hanno cioè sei dita, e non cinque, un particolare ritenuto da Ernest segno di buona fortuna.

Alice ascolta le parole di Biancaneve, cattura i silenzi e gli sguardi, rivela le emozioni. La sua matita indaga le relazioni, gli intrecci, i segni lasciati sulla superficie delle cose. L’alternarsi dei piani, vicino e lontano, dà alla narrazione visiva una doppia voce: quella dello spazio e quella di Biancaneve. Una luce bianchissima entra decisa dentro la scena e la illumina.

I luoghi di Alice trattengono la complessità delle storie attraverso una raffinata descrizione di sedimenti, tracce, dettagli. La sequenza delle immagini e delle inquadrature, inoltre, testimonia la sua passione per il cinema e per l’immagine in bianco e nero. La consultazione dell’archivio fotografico digitale del museo di Ernest Hemingway ha dato la possibilità all’illustratrice di immergersi nelle atmosfere originali della casa e di ricavarne una mappa di microstorie.

“Ernest e Biancaneve” si unisce ai raffinati albi di Alice Barberini pubblicati dalla casa editrice Orecchio Acerbo a partire dal 2015: Il cane e la luna (2015), Hamelin (2017), In the tube (2020).

I racconti visivi di Alice sono il risultato di un lungo lavoro fatto di rispetto del tempo e del silenzio. Conoscitrice delle tecniche artistiche della grande pittura italiana, restauratrice di formazione, il suo segno ha una matrice antica.

Dalle pieghe delle tele rinascimentali alle pareti affrescate fino alle atmosfere novecentesche, il suo sguardo si muove nell’arte per arrivare alla realtà, una realtà però sognata che respira nella nebbia salmastra e nel suono del faro della sua amata città.

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