I buskers di Ferrara a Cesenatico lunedì 26

CESENATICO. È un’espressione di libertà l’artista di strada, in inglese “busker”; colui che si esibisce suonando in uno spazio pubblico per il piacere di coinvolgere la gente, gratuitamente, guadagnando “a cappello”, innervando i paesi con spettacoli immediati e spontanei. Un gruppo scelto di una ventina di buskers sbarca per la prima volta a Cesenatico, lunedì 26 agosto dalle 21, lungo viale Carducci, fra il grattacielo e il Grand Hotel, primo tentativo di dare corpo a un evento che potrebbe vivacizzare il borgo marinaro con l’arte di strada di qualità. I venti buskers invitati infatti, sono fra i protagonisti del 32° “Ferrara buskers festival”, manifestazione internazionale del “Musicista di strada” che si svolge da martedì 27 agosto a domenica 1 settembre nella città estense. Il prologo cesenaticense offre un cast variegato per provenienza, talenti, caratteristiche.
Alcuni artisti si sono fatti conoscere nei talent televisivi, opportunità che aggiorna l’antica “gavetta”. Esperienza che hanno vissuto il duo Daiana Lou e il cantautore di origini argentine Gastón; una volta provata la notorietà del piccolo schermo, hanno preferito rinunciarvi, per misurarsi con il pubblico vero incontrato per strada. Presenti anche buskers più navigati, da anni volti noti del “Ferrara buskers festival”, come ad esempio è Peter Jones da Copenaghen, che vanta ben 250 canzoni originali; si esibisce con Joey G & The Whizz Kids, in un mix accattivante di pezzi tra folk e rock acustico, con venature blues. C’è pure l’eclettico Petr Gros, da trent’anni sulle strade musicali, a Cesenatico con i Broken Moonshine. È una doppia formazione che offre un frenetico zibaldone di pezzi country, punk, rock&roll in svariati stili.
Dall’Australia arrivano i Kallidad, tre musicisti beniamini del festival ferrarese, per i ritmi vibranti di mexican mariachi metal, di flamenco, di rock e musica tribale serviti con un mix unico e originale. Australiano è pure Tim Scanlan, che si destreggia virtuosamente con 7 strumenti contemporaneamente, creando una miscela di blues, jazz, bluegrass, folk, roots music, reggae e melodie giapponesi; è presente il musicista Ziggy McNeill, esperto suonatore di chitarra in fingerstyle, inventa note mentre pesta su di un pedale loop. Ritmi africani provengono invece dai Koradan e dalla Silaba band; atmosfere argentine e “tanguere” sono assicurate da La Orquesta Informal, in un tango contemporaneo che mescola motivi orientali, e si ascolta perfino Mozart, arrangiato dalla band Primo Tempo.
Al di là della festosa kermesse musicale, questa prima tappa dei buskers a Cesenatico è anche occasione per inediti intrecci sonori tutti da scoprire, tesi a valorizzare la “città dei musicisti” del borgo leonardesco. Fu una intuizione indovinata quella del direttore artistico Stefano Bottoni, fabbro di professione ma appassionato di musica, che nel 1987 si inventò una manifestazione internazionale in grado di apportare nuovo respiro alla sua Ferrara. Fra i primi “buskers” ospiti ci furono pure Lucio Dalla in duo con Jimmy Villotti.
Ingresso libero.

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui