I Baustelle sono uno dei pochissimi (l’unico?) gruppo rock italiano di un certo spessore artistico e commerciale che siano emersi nel nuovo millennio. Dopo la fervida ondata degli anni Novanta, infatti, la fonte del rock italiano si è prosciugata, almeno per quanto riguarda quei gruppi che riescono ad abbinare vero rock e seguito popolare di massa. A conferma che il trio toscano ha saputo farlo, il concerto di oggi alla Rocca malatestiana di Cesena, nell’ambito di Acieloaperto, è sold out praticamente dal giorno in cui è stato annunciato, mesi fa. In realtà la band di Montepulciano si è formata nel secolo scorso, nel 1996, ma è solo nel 2005 che trova la sua identità artistica nella forma di un trio, sull’asse Francesco Bianconi (chitarra, voce e tastiere) e Rachele Bastrenghi (voce, tastiere e percussioni). Un po’ più defilato, almeno a livello di contributo alla scrittura dei brani, il chitarrista Claudio Brasini. Stilisticamente il trio propone un rock legato strettamente agli anni Settanta (molto evidenti anche nell’immagine dei componenti), con testi ispirati e originali, quasi tutti usciti dalla penna di Bianconi. In questi mesi registriamo la prima vera incursione nel pop dei Baustelle, che hanno inciso insieme a Tommaso Paradiso una delle hit dell’estate: “Amore indiano”, ma non è certo la prima volta che li troviamo nelle vette delle classifiche di vendita. La band ha infatti sempre avuto un solido successo commerciale, anche se le hit precedenti, come “Amanda Lear” e, soprattutto, “Charlie fa surf” non erano certo state concepite come canzoni pop. Con nove album dal 2000 ad oggi, il trio ha ottenuto un’infinità di premi, soprattutto dalla critica, come Targa Tenco e Premio Lunezia, e anche cinematografici come il Nastro d’argento per “Piangi Roma”, dal film di Giuseppe Piccioni “Giulia non esce la sera”. Il loro nuovo album “Elvis” è uscito nell’aprile scorso, a 5 anni di distanza dal precedente. Non possiamo infine non citare l’attività di Bianconi come autore al di fuori dei Baustelle: sono decine i brani da lui scritti e portati al successo da altri, curiosamente tutte donne, tranne Francesco Gabbani. Tra queste ricordiamo Irene Grandi (“Bruci la città” e “La cometa di Halley”), Noemi, Paola Turci e Anna Oxa.
Aprono la serata dalle 19 il cantautore cesenate Supertommi, la cantautrice romagnola Crista e il cantautore, regista e produttore romano Filo Vals.
www.acieloaperto.it