I bagnini di Rimini: “Niente drammi, i conti si fanno alla fine”

«Il maltempo non ci ferma». L’ondata di temporali che ha travolto il primo weekend di agosto, risparmiando solo la giornata di ieri, non scoraggia i bagnini romagnoli. Cauto ottimismo per Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini sud che segnala la presenza di turisti italiani del nord est nonché degli stranieri, dai francesi agli svizzeri che hanno posticipato l’arrivo in spiaggia da venerdì a domenica. Inciampi a parte, la partenza di agosto gli sembra buona e ritiene che proseguirà in gloria, complici il sole e l’acqua trasparente. «Il weekend – prosegue Vanni – falsifica sempre un po’ la situazione comportando un grande impegno ma per la prova del nove, bisogna aspettare lunedì (oggi, ndr) mentre i conti si faranno a fine stagione. Al momento ci sono tutti i presupposti per lavorare bene». Da considerare, segnala ancora Vanni, è l’arrivo imminente di chi ha scelto il mese di agosto per le ferie. Intanto se il buongiorno si vede dal mattino, fa ben sperare l’assalto dei villeggianti al Boabay, il parco acquatico di piazzale Croce riaperto ieri.

«Incrociamo le dita»

Da Riccione il presidente della cooperativa bagnini Diego Casadei vede il bicchiere mezzo pieno: «Niente drammi anche se sarebbe meglio se ci fosse sempre il sole ma è un desiderio che rientra nelle ipotesi dell’irrealtà». Quanto a Bellaria Igea Marina, il weekend ha visto serrare il 10% degli ombrelloni. Frizzante invece la giornata di ieri dove i bagnini hanno corso per fronteggiare gli impegni slittati rispetto alle date previste. «Dalla pandemia alle cavallette passando per l’alluvione, la Riviera non si è fatta mancare quasi nessuna delle piaghe d’Egitto», ironizza il presidente dei bagnini belligeani Paolo Rinaldini che battezza il maltempo dei giorni scorsi «come l’ennesima tegola». Il peggio è che le criticità si vanno aggiungere a un’annata «dove andare in ferie è stato impossibile per molti italiani causa carovita e bollette alle stelle». Tradotto: la stagione non partiva sotto i migliori auspici, neanche prima della calamità che lo scorso maggio ha flagellato l’Emilia Romagna. Rinaldini resta con i piedi piantati per terra: «Un buon Ferragosto equivarrebbe a una boccata di ossigeno ma questo weekend è perso. Quanto a settembre, non basterà un meteo favoloso per trovar la quadra, perché saremo penalizzati dalla riapertura delle scuole». Morale: «L’estate è sempre una coperta troppo corta, specie in caso di imprevisti».

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