La vincitrice del concorso “Un talento per la scarpa” numero 25 arriva da Avezzano. Il suo nome è stato svelato ieri: è Laura Bartolomeo. E primi quattro posti assegnati sono stati tutti “in rosa”.
Il concorso arriva alla 25ª edizione, con numeri da record: circa 3mila giovani concorrenti dal 2000 ad oggi, con vittorie di 13 uomini e 12 donne. Quest’anno il premio è andato, per la tredicesima volta, a un talento italiano, dopo che per ben cinque volte avevano trionfato giovani stilisti del Messico e una volta a testa Cina, Russia, Giappone, Spagna, Germania, Croazia e Grecia. La vincitrice ha 20 anni ed è una studentessa del Liceo artistico “Bellisario”, nella cittadina abruzzese. Il suo lavoro è stato giudicato il migliore sul tema “Back to creativity. Ritorno alla manifattura artigianale creativa”. Il concorso è promosso da Sammauroindustria, che riunisce le principali aziende del settore calzaturiero del distretto di San Mauro Pascoli, la scuola del Cercal e il Comune di San Mauro Pascoli.
Venerdì prossimo, alle 17, a Villa Torlonia si terrà la serata di gala e nell’occasione saranno esposti i lavori presentati (che sono stati una cinquantina in tutto), a cura di Maria Cristina Savani. Ora la collezione di Laura Bartolomeo avrà l’opportunità di tradursi in un prototipo di calzatura in una delle imprese associate, oltre a un premio di mille euro.
La giuria ha segnalato anche altri nove lavori. Secondo posto ex aequo per Federica Peternelj di Chieti e Michela Maldini di Cesena. Quarta Francesca Catani di Rimini. Quinta la messicana Lopez Gomez Fernanda Lizarazu. Al sesto posto, a pari merito, Moreno Hernandez Veronica di Leon Guanajuato (Messico); Angelica Fabbozzi di Giugliano in Campania (Napoli); Luana Mao di Celano (L’Aquila); Verdin Linan Milagros Enid di Guanajuato (Messico); Castillo Meza Gabriela Alejandra Guanajuato (Messico).
«Il concorso è un richiamo all’artigianalità – commenta il sindaco Moris Guidi –. La serata di gala fa parte della festa di San Crispino e fa piacere che sia tornato il tema della creatività».
Daniele Gasperini aggiunge: «In un territorio d’eccellenza la scarpa e la poetica pascoliana mettono assieme aziende ed ente pubblico».
«Il concorso dà la spinta a giovani di tutto il mondo, dal locale al globale – rimarca Miro Gori –. Ho preso parte a questa iniziativa fin dall’inizio e l’ho vista crescere».
«La giuria valuta le opere senza conoscere il concorrente – sottolinea Serena Musolesi – e negli ultimi anni sono emerse tante giovani donne. Cresce anche la collaborazione con scuole lontane, in particolare con la Universidad La Salle Bajio di Leon (Messico) che segnaliamo per quantità e qualità degli elaborati dei suoi allievi».