Spaccata in negozio e fuga in un albergo dismesso a Cesenatico: cervese condannato a 2 anni

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  • 13 maggio 2025

Due anni di reclusione. Senza la sospensione condizionale. Questa la pena concordata ieri nell’aula del giudice Marco de Leva (tra il pm titolare dell’inchiesta Emanuele Daddi, portata in aula dal pm d’udienza Anna Rava e dall’avvocato difensore Sofia Gabellini) per S.A.P., 32enne barista cervese di origini brasiliane con alle spalle un curriculum decennale di arresti dovuti a reati contro il patrimonio e anche un caso di aggressione a personale sanitario, avvenuta all’ospedale di Ravenna.

I carabinieri di Cesenatico ad inizio aprile avevano stretto nuovamente le manette ai suoi polsi con accuse per un furto avvenuto ai danni di un negozio di frutta della zona: un esercizio commerciale in cui era precedentemente entrato spaccando una porta e dove aveva, stando sempre alle accuse poi formalizzate contro di lui, asportato il registratore di cassa.

Per arrivare ai soldi contenuti nel cassetto si era nascosto durante la stessa nottata in una struttura alberghiera abbandonata. Quando venne ammanettato dai militari, addosso aveva ancora anche gli strumenti da scasso usati per entrare nel negozio.

I precedenti a suo carico erano tali che, pur patteggiando, il 32enne non ha potuto contenere la pena entro i limiti della sospensione.

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