Rimini. Troppi soldi all’amante, conti bloccati. Lui 90 anni, lei 42: per la famiglia è circonvenzione d’incapace

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A 90 anni suonati avrebbe speso almeno 200mila euro, negli ultimi tre anni, per regali, viaggi e prestiti nei confronti di una donna di 50 anni più giovane di lui. Lei ha appena 42 anni e lui potrebbe essere suo padre, ma la differenza di età non avrebbe ostacolato la relazione amorosa tra i due durata anni. Legame ostacolato, ora, dalla famiglia dell’anziano che ha presentato una denuncia per circonvenzione di incapace nei confronti dell’amante. Sul caso indagano i carabinieri di Viserba che su ordine della Procura della Repubblica, in via cautelare, hanno al momento congelato il conto corrente della donna, una 42enne di origine albanese, difesa dall’avvocato Maurizio Ghinelli, e dell’anziano, come chiesto dalla figlia del 90enne rappresentata dall’avvocato Giovanna Ollà. Si tratta di capire se e in quale misura il 90enne fosse consapevole mentre elargiva le sue ricchezze alla giovane amante oppure se vi siano state nel tempo da parte di lei pressioni per ottenere dei benefit a dispetto della famiglia del 90enne.

Ovviamente l’ipotesi formulata nella denuncia della eventuale parte offesa il genitore di 50 anni più vecchio della donna avrebbe avuto una tale passione per lei da perdere di vista il portafogli, anzi, donando alla 42enne soldi contanti sottratti così alla legittima famiglia.

Per la difesa dell’amante invece si è trattato di una relazione affettiva a tutti gli effetti. Un legame iniziato quando la donna aveva soli 22 anni e l’uomo 70. I due si erano conosciuti quando lei lavorava come barista. All’inizio era stata un’amicizia poi era diventata una relazione amorosa durata 20 anni. L’anziano benestante, imprenditore e manager in pensione, con un discreto patrimonio a disposizione avrebbe quindi concesso regali e prestiti alla donna che faceva l’operaia. Quando la relazione si era conclusa da un punto di vista sessuale e la donna si era sposata e aveva avuto dei bambini, il pensionato non aveva rinunciato a frequentarla come una persona di famiglia.

Infine consapevole di dover interrompere il legame, come “buonuscita” aveva disposto un bonifico a favore della sua amante di 50mila euro. Ma prima che la donna potesse intascare i soldi sono intervenuti i carabinieri a congelare tutto.

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