Rimini. La denuncia: «Picchiato dal salvataggio». Il bagnino: «Mi sono soltanto difeso»

Bagnino della Marina Beach accusato di aver assalito un anziano. La denuncia, presentata ieri ai carabinieri da un 76enne, trova la replica del diretto interessato, Julian Cristorian, che presta servizio di salvataggio nella spiaggia libera della Bolognese, accanto al bagno 151, dove è accaduto il fatto. «Non ho aggredito nessuno, mi sono semplicemente difeso - si discolpa -. Non mi azzarderei mai a picchiare un anziano. Sto ricevendo chiamate di ogni genere, persone che mi insultano. Ma io ho semplicemente fatto il mio lavoro».
Nella segnalazione fatta ieri ai carabinieri, l’anziano ha denunciato il bagnino che, sabato scorso, lo avrebbe aggredito per futili motivi mentre si trovava in spiaggia libera, insieme al suo cane. Il presunto assalitore lo avrebbe prima affrontato verbalmente, poi successivamente colpito. Al signore in pronto soccorso all’ospedale di Riccione sono state diagnosticate lesioni lievi con 15 giorni di prognosi. Ma la versione di Julian Cristorian, il diretto interessato, differisce - e di parecchio - da quella riportata nella denuncia.
«Mi trovavo nella torretta a svolgere il mio servizio di salvataggio, come faccio da nove anni - racconta -. Quando ho visto che il cane di questo signore, slegato, stava aggredendo un altro cane presente in spiaggia mi sono sentito in dovere di intervenire». Il 76enne - col quale, riferisce Cristorian, ci sarebbero già stati attriti in passato - non ne avrebbe voluto sapere di ascoltarlo. «Ha iniziato a lanciarmi insulti, provando a sferrarmi un pugno. Io mi sono tirato indietro, riuscendo a schivarlo», spiega. Al secondo tentativo dell’uomo, che nel mentre lo avrebbe costretto con le spalle contro la torretta, sarebbe scattata l’autodifesa. «Non ho alzato le mani, l’ho solo spintonato con il piede per allontanarlo - racconta -. Quando è caduto gli ho subito prestato soccorso, chiamando anche gli altri bagnini di salvataggio operanti nelle vicinanze, che sono testimoni. Ovviamente ho allertato il 118». L’anziano, prosegue il bagnino messo alla berlina, avrebbe voluto chiamare la polizia, per poi allontanarsi volontariamente dalla spiaggia libera. Le persone e i bagnini nel frattempo sopraggiunti, insieme a Cristorian, avrebbero tentato di dissuaderlo, pregandolo di rimanere in spiaggia fino all’arrivo dell’ambulanza. «Una volta sopraggiunta - dice il bagnino -, mi hanno confermato che da quel momento ci avrebbero pensato i carabinieri. Da lì, l’inferno».
Minacce e messaggi minatori
Persino il nipote e un amico dell’anziano, alle 15 di ieri, lo hanno raggiunto alla sua torretta, minacciandolo di «riempirlo di botte». «Non sono sceso mai da lì sopra per paura - dice Cristorian -. Ho registrato i loro insulti, avvisandoli della cosa. Poi ho chiamato la polizia, spiegando che era una situazione di emergenza. Per fortuna sono arrivati in tempo e li hanno portati via. Ho passato dei momenti davvero brutti». Cristorian, che sostiene di averle tentate tutte per dialogare con i due uomini giunti a minacciarlo, è in attesa del verbale dell’intervento della polizia. «Lo presenterò al mio datore di lavoro, sarà lui a decidere cosa fare - conclude -. Non mi sarei mai aspettato di trovarmi in una situazione del genere, specie considerando che non ho fatto nulla». Federico Bronzetti, legale rappresentante di Marina Beach, si è schierato a difesa del dipendente. «L’ho richiamato formalmente, ma è una persona che è sempre stata attenta - interviene -. Si è solo difeso e ha anche chiamato l’ambulanza. Noi tutti siamo per il quieto vivere. Sarà la giustizia a fare il suo corso».