Aveva accettato la corte di quel ragazzo di 10 anni più grande di lei. Un amore estivo travolgente e passionale che per lei, che aveva appena 16 anni, rappresentava la prima esperienza, quella in cui inizi a capire te stessa e gli altri. Ed inizi a fidarti. Oggi forse quella fiducia non la darebbe più visto che sta affrontando un processo per “revenge porn”, in cui lei e la mamma sono parti offese, rappresentate dall’avvocato Milena Montemaggi.
Lunedì il Tribunale monocratico di Rimini, previo consenso delle parti, ha acquisito sia la consulenza del consulente tecnico di parte nominato dalla Procura (l’indagine è del sostituto procuratore Paola Bonetti) sia tutte le testimonianze rese dai testi della pubblica accusa, rappresentata dal vice pubblico ministero onorario, Simona Bagnaresi, e della parte civile. Poi l’udienza è stata rinviata all’11 novembre per esame della parte civile, esame imputato e discussione. La difesa della vittima aveva chiesto che l’udienza fosse tenuta a porte chiuse per i temi scabrosi che vi sarebbero stati trattati, ma l’acquisizione della documentazione di fatto ha evitato che venisse nuovamente ripercorsa l’intera storia. Una vicenda iniziata con una bella storia d’amore nel settembre del 2020, quando la ragazza lavorava per il solo periodo estivo in una struttura turistica. Durante quel periodo aveva conosciuto un uomo, di 10 anni più grande, siciliano focoso e geloso che aveva fatto girare la testa alla 16enne. Una brava ragazza che d’estate lavorava e d’inverno frequentava le superiori.