Rimini, case in affitto, impennata di rincari. Il sindacato: «E’ allarme»

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  • 09 gennaio 2024

Casa in affitto introvabile o a peso d’oro. Con prezzi che, negli ultimi cinque anni, sono schizzati alle stelle, al punto da far registrare aumenti fino al 123% nel 2023: 23,2 euro a metro quadro il costo di un appartamento in affitto a dicembre, era di 10,4 euro a metro quadro nel gennaio 2019. E’ la fotografia del panorama immobiliare del Riminese che emerge dai dati diffusi dalla Cisl Romagna ed elaborati in collaborazione col portale Idealista, una delle piattaforme di affitti on-line più autorevoli e conosciute d’Italia.

“La situazione è grave”

«Siamo all’emergenza - commenta preoccupato Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna -. In un territorio, peraltro, come quello della Riviera, che, se non individuerà subito dei provvedimenti concreti, rischierà di ritrovarsi con centinaia e centinaia di famiglie senza una casa. Già quest’anno».

Non c’è più tempo da perdere, dunque. «Assolutamente no - conferma Marinelli - anche perché la decisione del governo di azzerare il fondo affitti e quello per la morosità incolpevole peserà sui bilanci, già appesantiti da un carovita insostenibile, di tanti riminesi».

E la gravità della situazione la si può toccare con mano mettendo a confronto il dato provinciale con quello regionale. Spiega il segretario Cisl: «Mentre il Riminese viaggia su aumenti che hanno dell’incredibile: +123%, la regione, che presenta comunque dei rincari forti, sfiora il +53%, 52,8% per la precisione: parliamo di 13,3 euro a metro quadro a dicembre contro gli 8,7 euro del gennaio 2019. Un aumento come vedete alto, ma comunque quasi dimezzato rispetto a quello registrato in Riviera».

Facciamo i conti

Calcolatrice alla mano, ci attestiamo su affitti vertiginosi: più di mille euro al mese per un 50 metri quadri. «Ecco perché le amministrazioni locali e il governo centrale devono subito cambiare l’agenda delle priorità politiche. Inserendo al primo punto il caro-affitti e la povertà, anch’essa in forte crescita. Qui in Riviera, così come in tutto il Paese».

Dalla parte degli ultimi

Va però detto che nell’agenda del Comune il problema casa riveste, da qualche anno, un’importanza centrale. E, infatti, il patto straordinario per le politiche abitative varato dall’amministrazione Sadegholvaad, che si snoderà lungo tutto il mandato amministrativo 2023-2027, prevede uno stanziamento di 30,6 milioni di euro, con due progetti destinati alla costruzione di nuove abitazioni popolari: uno per l’ex questura, in via Ugo Bassi, dove dovrebbero essere costruiti 36 appartamenti popolari, e l’altro per l’ex mercato ortofrutticolo, in via Emilia: 80 le case popolari previste.

Non vanno, poi, dimenticate nemmeno le 269 famiglie che hanno ricevuto un aiuto economico per l’affitto. Tutto questo per andare incontro a questa forte carenza di abitazioni che in tutta la provincia vede iscritti nelle liste Acer (delle case popolari) 1.900 nuclei e in quelle Acer di edilizia sociale a canone calmierato altre 490 famiglie.

Chiosa allora Marinelli: «Se alla mancanza di un tetto sula testa ci aggiungiamo pure un quadro finanziario che fa della Riviera la cenerentola per reddito medio, 19mila euro annui, e per pensioni, 880 euro al mese, la situazione da complicata diventa immediatamente disperata».

E a confermare questo scenario a tinte fosche ci pensa la Caritas con i dati sulla povertà: 5.407 famiglie riminesi, 800 in più dell’anno precedente, si sono rivolte alla struttura diocesana tra il 2022 e il 2023 per un aiuto economico.

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