Si è intrufolato nella sede di un’agenzia di onoranze funebri con l’intento di mettere a segno furti. Da ladro si è poi trasformato in rapinatore quando è stato sorpreso e per cercare (inutilmente) di scappare, ha aggredito un dipendente spruzzandogli al volto una bomboletta di spray urticante.
La polizia ha tratto in arresto un 30ennei. Un volto già noto alle forze dell’ordine.
L’arresto è avvenuto nel cuore di due pomeriggi fa. Ubriaco, o quanto meno dopo aver fatto abbondante uso di alcolici secondo l’accusa, in via Fiorenzuola si era introdotto furtivamente sul retro delle onoranze funebri Stanghellini, agenzia che ha sede a non molta distanza dall’ospedale Bufalini.
All’interno a quell’ora c’erano ancora tutti i dipendenti al lavoro, che hanno sentito scattare l’allarme silente di cui l’azienda è dotata. Un suono che segnala la presenza di persone nel cortile retrostante l’azienda.
Ai dipendenti è bastato affacciarsi alle finestre che puntano sui garage retrostanti per notare il 30enne che cercava di intrufolarsi nei carri funebri e nelle autovetture degli addetti dell’azienda.
Quando i gestori della Stanghellini sono scesi in cortile il 30enne aveva già aperto uno dei veicoli ed era all’interno per rovistare alla caccia probabilmente di monete o materiale di un qualche pregio da asportare per poterlo rivendere.
Il ladro a quel punto in pochi secondi è stato circondato dai dipendenti dell’azienda che gli chiedevano conto di cosa stesse facendo nel loro cortile e all’intero di quella vettura. Il giovane ha provato ad allontanarsi e quando si è visto circondato da tante persone ha estratto di tasca una bomboletta di spray urticante, spruzzandola al dipendente che gli era più vicino, per guadagnare la fuga.
È stata chiamata la polizia mentre il personale della Stanghellini inseguiva il rapinatore che scappando è anche caduto a terra. In pochi minuti il 30enne è stato bloccato da una volante del Commissariato, intervenuta d’urgenza nella zona tra via Fiorenzuola e l’ospedale.
Mentre il dipendente “accecato” dallo spray urticante veniva medicato in pronto soccorso (7 i giorni di prognosi per lui) i poliziotti portavano al Commissariato e identificavano il 30enne, ora accusato di tentata rapina e posto in custodia cautelare in carcere. Alla “Rocca” oggi ci sarà l’udienza di convalida dell’arresto e l’interrogatorio di garanzia, qualora il 30enne intenda rispondere alle domande del giudice.