Protesta per la chiusura del dormitorio Caritas a Cesenatico: arrestato uno dei senza tetto

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  • 30 aprile 2025

Si è chiusa con un arresto da parte dei carabinieri con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale ed oltraggio, la protesta di lunedì di alcuni senza tetto che contestano la chiusura imminente del dormitorio invernale gestito da Caritas all’interno del convento dei frati Cappuccini.

Lunedì, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cesenatico hanno arrestato un uomo di 47 anni, per i reati di “violenza, minaccia e resistenza”: un senza tetto che è stato anche denunciato per “oltraggio”, “rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale”, “porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere” ed in fine pure segnalato, alla Prefettura di Forlì-Cesena, per uso personale di stupefacenti.

I carabinieri erano intervenuti a seguito dei segnalati disordini durante la manifestazione d protesta portata avanti da tre dei 12 occupanti i posti letto. In una struttura invernale che questi senza fissa dimora vorrebbero rimanesse aperta ed a loro disposizione tutto l’anno. Giunti sul posto, in particolare i militari avevano identificato un uomo che, alla loro vista, aveva iniziato a lanciare frasi oltraggiose nei loro confronti. Dopo aver riportato la situazione alla calma, i carabinieri hanno proceduto all’identificazione dell’uomo che, rifiutandosi di esibire un documento di identità e di fornire le proprie generalità, ha tentato prima di allontanarsi, poi ha aggredito fisicamente i militari. L’uomo è stato contenuto e immobilizzato anche attraverso l’utilizzo dello spray al peperoncino. La successiva perquisizione personale permetteva di rinvenire, all’interno del suo zaino, un cutter con lama di media dimensione ed un attrezzo multiuso composto da cacciavite, pinza e lame di vario tipo (sottoposti a sequestro penale), oltre ad un involucro con 1,3 gr. di hashish a suo dire detenuto per uso personale (anche questo sottoposto a sequestro amministrativo).

L’uomo è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza del comando compagnia carabinieri di Cesenatico. La mattina dopo, davanti al giudice Federico Casalboni (difeso dall’avvocato Pietro Martines), l’arresto è stato convalidato. Il 47enne ora è libero con obbligo di firma in attesa del processo per direttissima nei suoi confronti che verrà celebrato a metà maggio.

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