“Più Città 30 in Emilia-Romagna”: appello di Legambiente alla Regione VIDEO

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  • 24 febbraio 2024

La Città 30 fa bene anche alla qualità dell’aria e per questo Legambiente Emilia-Romagna spinge perchè anche gli altri Comuni della regione seguano la stessa strada. “Ce lo aspettiamo e l’auguriamo, poi ci confronteremo anche con la Regione nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, con l’intento che l’esempio di Bologna cada anche sulle altre città e magari, perché no, vada anche oltre i confini dell’Emilia-Romagna, sebbene ci sia come abbiamo visto e sentito qualche resistenza da parte del ministero. Noi siamo convinti che sia stata una scelta giusta da portare avanti”, afferma Francesco Occhipinti, direttore regionale di Legambiente, in occasione della tappa bolognese dell’iniziativa “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, organizzata dall’associazione ambientalista nell’ambito della Clean Cities Campaign.

Proprio la Città 30, insieme a Sfm e Pums, è stata oggetto di un micro-sondaggio a suon di post-it che Legambiente stamattina ha effettuato al Mercato ritrovato: certo si parla di poche decine di pareri, ma senz’altro il provvedimento voluto dalla giunta Lepore ne esce premiato. L’iniziativa aveva l’intento di “raccogliere pareri e impressioni dei cittadini su tre strumenti fondamentali di cui si è dotata la città per avere una reale mobilità sostenibile”, sottolinea Claudio Dellucca, presidente di Legambiente Bologna: “Purtroppo, il completamento del Servizio ferroviario metropolitano è in forte ritardo, anche se quest’anno dovrebbe esserci finalmente un passo in avanti”, mentre il Pums “non ha raggiunto la sua piena applicazione”. Per la Città 30, poi, “ci sarà bisogno di una valutazione degli impatti e degli eventuali correttivi”, ma Legambiente “intende impegnarsi affinché diventi una misura adottata da diverse città italiane”, conferma Dellucca.

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