Picchiato, accoltellato e abbandonato in auto: mistero a Savignano per un 32enne

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  • 01 maggio 2025

Ai soccorritori che gli hanno salvato la vita ha detto di aver fatto “tutto da solo”, lasciando intendere che il suo fosse stato un tentativo di uccidersi. Ci sono due Squadre mobili di polizia, in Romagna e Toscana, che però sull’accaduto stanno indagando a fondo: temendo che quelle ferite siano una sorta di regolamento di conti nell’ambito della malavita asiatica.

Un 32enne di origini cinesi, due mattine fa è stato salvato all’interno dell’abitacolo della sua auto dal personale del 118 accorso nel piazzale dell’area di servizio Rubicone Ovest dove era stato trovato.

L’uomo era riverso all’interno della vettura e presentava ferite da taglio: coltellate ripetute all’altezza del collo, del petto e dello stomaco.

Ai primi soccorritori che lo hanno medicato e poi scortato (con l’ausilio della Polizia stradale) all’ospedale di Cesena, il 32enne aveva lasciato intendere di essersi auto-inflitto quelle ferite. Coltelli in auto non ne sono stati trovati ma, a parte questo dettaglio, gli esami poi svolti al Bufalini hanno evidenziato che era stato anche picchiato. Ora è ricoverato nel reparto di chirurgia dove la sua prognosi, da riservata che era all’inizio, ieri è stata sciolta in 30 giorni per la guarigione. Le ferite sono state suturate ma il quadro clinico è complicato da un pneumotorace dovuto, è il sospetto degli investigatori, dai colpi patiti.

Indagano sulla vicenda sia la Squadra mobile di Forlì che quella di Prato, luogo dove il 32enne è residente e dove, si sospetta, possa essere venuto a lite per motivi tutti da chiarire con qualcuno della vasta popolazione di origine cinese che risiede e lavora in quell’area; una fetta della quale è sospettata di intrecci con la malavita organizzata.

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