Naufrago ubriaco sugli scogli fa scattare l’allarme disperso a Villamarina di Cesenatico

Venditore di cocco, sbronzo all’inverosimile, prende un canotto che a malapena sta a galla e “naufraga” sugli scogli a Villamarina. S’addormenta fino al giorno dopo, quando passata l’alba urla e strepita fin quando un bagnino di salvataggio lo soccorre. Il 45enne partenopeo racconta al soccorritore di essersi rovesciato in acqua e che assieme a lui ci sarebbe stata un’altra persona che non ha più visto e che i soccorritori si sono poi messi a cercare. Fin dalla mattinata di ieri infatti sono scattate le ricerche in mare sotto riva e nei pressi delle scogliere frangi flutto, da parte degli uomini della guardia costiera e dei salvataggi, con l’impiego anche di sommozzatori e di un elicottero, ma del secondo occupante del canotto nessuna traccia.
L’unica testimonianza è il racconto raffazzonato del partenopeo, ancora ebbro e livido in volto, in base al quale nella notte tra lunedì e ieri, dopo un’abbondante bevuta e una partita a carte in spiaggia in compagnia di uno sconosciuto di mezz’età che avrebbe incontrato sull’arenile, avrebbe preso in “prestito” un canottino che un bagnante aveva lasciato in deposito al Bagno Ines a Villamarina. Il venditore di cocco, che dice di non saper nuotare, avrebbe trascinato poi il canotto fino alla battigia, caricando indumenti, zaino, carte da gioco. E con lo sconosciuto si sarebbero messi in mare senza una meta. In zona la profondità dell’acqua supera a malapena il metro e mezzo, ma il canotto è talmente piccolo da non reggere il peso di due persone e, sempre il secondo il racconto del napoletano, si sarebbe di lì a poco rovesciato. Il fantomatico secondo occupante del canotto da questo momento sarebbe scomparso mentre lui sarebbe riuscito, sebbene brillo, a riagguantare il gommone e con le poche forze rimastegli raggiungere le scogliere distanti dalla riva 200 metri. Giunto stremato, sarebbe caduto in un profondo sonno. Fin quando la mattina dopo, passate le 7, ridestato come da un incubo, sbracciando e urlando come un ossesso dalla scogliera ha attirato l’attenzione di un salvataggio mattiniero che con il mascone lo è andato a soccorrere. Poi sono scattati i soccorsi senza esito che hanno coinvolto una moltitudine di persone.