Minorenne violentata nel parcheggio della discoteca in collina

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  • 22 giugno 2025

Stuprata nel parcheggio dopo una festa all’aperto. Vittima dell’accaduto una ragazza ancora minorenne, raggiunta e aggredita nell’oscurità da un ragazzo con il quale durante la serata aveva scambiato poche parole.

L’aggressore - di pochi anni più grande di lei - si è poi dileguato, di lui le forze dell’ordine hanno al momento solo un nome di battesimo (ammesso che sia quello vero) ma le indagini stanno proseguendo per risalire alla sua identità.

I fatti sono avvenuti poche sere fa al termine di una “serata danzante” molto in voga tra i ragazzi del Cesenate, ma capace di attrarre persone un po’ da tutta la Romagna nella fascia di età compresa tra i 16 e i 25 anni.

La vittima della violenza, insieme ad altri amici e amiche, quella sera si era recata alla festa che si svolge in collina, in una frazione incastonata tra i comuni di Savignano, Longiano, Roncofreddo e Borghi.

Ballando insieme alla sua compagnia aveva però conosciuto un ragazzo dai modi all’apparenza gentili con il quale aveva scambiato qualche battuta dopo essersi presentati. I due si erano poi divisi, ma poco più tardi la serata di divertimento si è trasformata in incubo,

è successo quando la giovane ha lasciato la “pista” per allontanarsi verso l’area del parcheggio. Una zona non molto illuminata, ma che la ragazza riteneva sicura anche per l’affluenza di auto e di comitive di ragazzi di ritorno verso le rispettive abitazioni. Qui però, all’improvviso, la giovane si è trovata davanti il ragazzo con il quale aveva parlato in precedenza che ha subito cercato di avere un approccio sessuale con lei.

Anche di fronte al suo netto rifiuto lui ha però continuato nel suo intento.

La ragazza, seppur sconvolta dall’accaduto, ha trovato la forza di raccontare tutto ai genitori con i quali si è poi recata al pronto soccorso per essere medicata. Le visite hanno confermato gli abusi. Subito dopo la ragazza ha formalizzato la denuncia che ha portato anche al sequestro di alcuni indumenti della giovane ai fini dell’indagine ora condotta dai carabinieri. «Ero pietrificata - ha dichiarato la ragazza agli inquirenti - e non ho avuto la forza di reagire, mentre lui continuava fare quello che voleva con violenza».

La giovane vittima della violenza si è però detta sicura di poter riconoscere l’aggressore e ha fornito anche una descrizione dettagliata del suo abbigliamento.

I carabinieri hanno poi acquisito altre testimonianze delle persone che avevano visto i due ragazzi parlare prima della violenza sessuale. Sembra invece più remota, almeno al momento, l’ipotesi di poter avere qualche immagine registrata da eventuali telecamere di sicurezza posizionate in zona.

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